Un successo la passeggiata spaziale di Parmitano
L'astronauta: ''la dedico all'Italia e agli italiani''
E' stata un successo la prima passeggiata spaziale di un italiano.
L'astronauta Luca Parmitano, primo a volare della nuova generazione
degli astronauti dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), ha finalmente
realizzato il suo sogno di sempre ed ha dato il meglio di sè, con
l'entusiasmo di sempre. E' stata una giornata indimenticabile, che ha
fatto dell'Italia il decimo Paese ad affrontare una passeggiata
spaziale. Sulla sua tuta c’è la bandiera italiana e sul guanto il logo
dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e quello dell'Agenzia Spaziale
Europea (Esa).
E' la prima delle due passeggiate spaziali previste nei sei mesi di
attività a bordo della Stazione Spaziale, nei quali è impegnato nella
missione Volare, dell’Asi. Il secondo appuntamento è per martedì 16
luglio.
Appena uscito, Luca Parmitano ha raggiunto la zona della struttura della
stazione orbitale nella quale si trova l’esperimento Misse 8, che
studia il comportamento di alcuni materiali esposti allo spazio. Dalla
scatola con i moduli dell’esperimento l'astronauta ha recuperato due
unità e le ha portate al sicuro nel modulo di depressurizzazione, ossia
il modulo dal quale i due protagonisti della passeggiata spaziale hanno
lasciato la Stazione Spaziale.
Quindi ha fotografato il cacciatore di antimateria Ams (Alpha Magnetic
Spectrometer), il gigantesco strumento pesante 7 tonnellate e costato 2
miliardi di dollari, destinato a scoprire le tracce dell’antimateria e
della materia oscura che occupa il 25% dell’universo. Le immagini
permetteranno di verificare lo stato di salute di questo rivelatore
unico al mondo.
Dopodichè è cominciata la fase più avventurosa della passeggiata
spaziale di Luca Parmitano, nella quale l'astronuata si è spostato lungo
il traliccio della Stazione Spaziale a testa in giù, agganciato al
braccio robotico della stazione oribitale con una struttura alla quale
ha assicurato i piedi. A manovrare il braccio, dall’interno della
stazione orbitale, era la sua collega americana, Karen Nyberg.
Lentamente ha portato Parmitano verso l’obiettivo di questo percorso,
dalla durata complessiva di circa 15 minuti. Nel frattempo il collega
Chris Cassidy sta raggiungendo lo stesso obiettivo spostandosi
aiutandosi con il corrimano che percorre l’esterno del traliccio.
Insieme hanno raggiunto il punto del traliccio nel quale smonteranno la
struttura sulla quale dovranno montare i nuovi radiatori termici che
permettono di bruciare l’energia in eccesso prodotta dai pannelli
solari.
Poi Parmitano e Cassidy si sono spostati verso il lato sinistro del
traliccio per ripetere un'operazione analoga con un altro radiatore. E'
un percorso che richiede circa 27 minuti e che Cassidy ha affrontato
spostandosi lungo il corrimano, mentre Parmitano prosegue sospeso al
braccio robotico della Stazione Spaziale, manovrato dalla collega
americana Karen Nyberg. Lungo la strada si è fermato a smontare dal
braccio robotico una videocamera rotta, che allungando il braccio ha
passato a Cassidy, che l'ha portata la sicuro nella cabina pressurizzata
dalla quale entrambi gli astronauti sono usciti per affrontare la
passeggiata spaziale.
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