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Saturday, May 3, 2014

Il cielo nel mese di Maggio 2014


di Stefano Simoni 


Costellazioni osservabili, posizioni dei pianeti, congiunzioni, mappe stellari dettagliate, effemeridi di Sole, Luna e pianeti, comete e giornalino mensile degli oggetti deep-sky da osservare. Tutti gli eventi astronomici del mese di Maggio 2014!

Sole

Sole
Si trova nella costellazione dell’Ariete fino al 14, quando passa nella costellazione del Toro.
  • 1 maggio: sorge alle 06:07, tramonta alle 20:09
  • 15 maggio: sorge alle 05:50, tramonta alle 20:24
  • 31 maggio: sorge alle 05:38, tramonta alle 20:38
  • effemeridi complete
La durata del giorno aumenta di circa 58 minuti dall’inizio del mese.

Luna

Luna
Il giorno 6 alle ore 10:19 la Luna raggiunge l’apogeo (404.319 Km di distanza), mentre il giorno 18 alle ore 12:07 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (367.102 km).
  • Primo Quarto il 7 (ore 03:17)
  • Luna Piena il 14 (ore 19:18)
  • Ultimo Quarto il 21 (ore 13:02)
  • Luna Nuova il 28 (ore 18:42)
Sorgere e Tramontare:
  • 1 maggio: sorge alle 07:40 , tramonta alle 22:27
  • 15 maggio: tramonta alle 06:23, sorge alle 21:14
  • 31 maggio :  sorge alle 08:01, tramonta alle 22:43
  • effemeridi complete
Come ruota la Luna?
di Vincenzo Zappalà

Posizione dei pianeti

Mercurio

Mercurio
Mercurio
Questo mese di maggio presenta il periodo di migliore osservabilità serale di Mercurio per l’anno in corso. Nella seconda parte del mese il pianeta tramonta quasi due ore dopo il Sole. Il massimo intervallo di tempo tra il tramonto del Sole e quello di Mercurio, pari ad 1 ora e 57 minuti, si verifica il giorno 22. La massima elongazione (distanza angolare dal Sole), 22° 41’ , viene raggiunta pochi giorni dopo, il 25 maggio.
ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista! [Per saperne di più]

Venere

Venere
Venere
Le condizioni di osservabilità del pianeta permangono sostanzialmente costanti per tutto maggio e senza variazioni di rilevo rispetto al mese precedente. Per tutto il periodo Venere sorge poco più di un’ora e mezza prima del Sole: rimane pertanto osservabile al mattino presto piuttosto basso sull’orizzonte orientale. Nel corso del mese Venere attraversa tutta la costellazione dei Pesci e proprio il 31 fa il suo ingresso nell’Ariete. [Per saperne di più]

Marte

Marte
Marte
Dopo l’opposizione del mese scorso, Marte rimane ancora il pianeta con le migliori condizioni di osservabilità in orario serale. Al calare dell’oscurità il pianeta rosso è già alto in cielo, a Sud-Est all’inizio del mese, già culminante a Sud a fine maggio. Nel corso della notte lo si potrà seguire mentre scende verso Sud-Ovest. Marte si sposta di moto retrogrado fino al giorno 24, quando torna a spostarsi con moto diretto, tornando ad avvicinarsi gradualmente alla stella Spica, la più luminosa della costellazione della Vergine, in cui Marte rimane anche per tutto questo mese. [Per saperne di più]

Giove

Giove
Giove
Possiamo ancora osservare il pianeta gigante per alcune settimane, ma la sua altezza sull’orizzonte si riduce sempre più e a fine mese dopo il tramonto del Sole Giove è già molto basso sull’orizzonte in direzione Ovest. Giove si trova ancora nella costellazione dei Gemelli, dove rimane per tutto il mese.
Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore creando spettacolari configurazioni. [Per saperne di più]

Saturno

Saturno
Saturno
Dopo Marte, arriva Saturno a calamitare l’attenzione degli appassionati di osservazioni planetarie. L’appuntamento con l’opposizione è per il 10 maggio. Il pianeta sarà osservabile per tutta la notte, alla massima luminosità e minima distanza dalla Terra (8,9 UA, circa 1,33 miliardi di km) per l’anno in corso. Possiamo quindi ammirare il pianeta più spettacolare (è sufficiente un piccolo telescopio per osservare gli anelli) a Sud-Est al calare dell’oscurità, al culmine a Sud nelle ore centrali della notte e a Sud-Ovest prima dell’alba. Saturno si trova ancora nella costellazione della Bilancia. [Per saperne di più]

Urano

Urano
Urano
Dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, l’osservazione di Urano è ancora poco agevole. Si trova infatti ancora basso in cielo ad oriente al mattino preso, poco prima del sorgere del Sole. Le condizioni di osservabilità sono praticamente identiche a quelle di Venere, con cui infatti si trova in congiunzione il 15 maggio. Ma mentre Venere è l’astro più luminoso, Urano è al limite della visibilità occhio nudo e per poterlo osservare è necessario l’uso di un telescopio. Il pianeta rimane ancora nella costellazione dai Pesci, dove rimane anche per tutto l’anno 2014. [Per saperne di più]

Nettuno

Nettuno
Nettuno
Le ore a disposizione per osservarlo aumentano gradualmente, ma sono sempre limitate all’ultima parte della notte. Lo si può quindi cercare al mattino presto, a inizio mese ancora basso sull’orizzonte orientale, poi man mano sempre più alto in cielo. A fine maggio si trova a Sud-Est all’apparire delle prime luci dell’alba. Si ricorda che è necessario l’uso del telescopio per poter osservare Nettuno, la cui luminosità è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022. [Per saperne di più]

Plutone

Plutone
Plutone
Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.
Anche Plutone anticipa sempre più la comparsa sulla volta celeste, fino a sorgere prima di mezzanotte nella seconda parte del mese. E’ quindi osservabile per la seconda parte della notte, inizialmente basso sull’orizzonte a Sud-Est, poi più alto nel cielo meridionale già prima del sorgere del Sole. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario per molti anni ancora, fino al 2023.
In condizioni favorevoli all’osservazione sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm), data la sua magnitudo 14. [Per saperne di più]

Congiunzioni

Luna – Giove

Congiunzione Luna - Giove, giorno 4 ore 22:30
Luna – Giove, giorno 4 ore 22:30
La sera del 4 maggio si osserva ad Ovest la Luna crescente che completa l’attraversamento della costellazione dei Gemelli e tramonta insieme al gigante gassoso.

Luna – Marte

Congiunzione Luna - Marte, giorno 11 ore 22:30
Luna – Marte, giorno 11 ore 22:30
La notte dell’11 maggio il luminoso disco della Luna si trova nella parte centrale della Vergine, quasi equidistante tra il pianeta Marte e Spica, la stella più luminosa della costellazione.

Luna – Saturno

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 14 ore 22
Luna – Saturno, giorno 14 ore 22
Nelle prime ore della notte del 14 maggio osservando in direzione Sud-Est si può notare il pianeta Saturno che sorge poco prima della Luna Piena. I due astri si trovano nella costellazione della Bilancia

Luna – Venere

Congiunzione Luna - Venere, giorno 25 ore 5
Luna – Venere, giorno 25 ore 5
All’alba del giorno 25, poco prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte orientale, nella costellazione dei Pesci, sorgono una sottile falce di Luna calante e, a seguire, il brillante pianeta Venere.

costellazioni

E’ impossibile non associare il mese di maggio alla bellissima stagione primaverile, quando finalmente si ripongono i cappotti negli armadi e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo. Alte nel cielo, in direzione Sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste.
Vergine Costellazione della Vergine
Quest’ultima è un’ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti visibili ad occhio nudo che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c’è l’Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di anni luce da noi.
Sotto la Vergine possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del “pastore guardiano” delle due orse, e la stella Vega della Lira che dominerà i cieli estivi.
Continua il periodo di visibilità ottimale per l’Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste – almeno in prima approssimazione – la stella polare (come trovarla?) nell’Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse si snoda, sinuosa come un serpente, la lunga costellazione del Dragone. Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il suo mito è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d’Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull’orizzonte occidentale, c’è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l’Auriga, i Gemelli e, un po’ più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l’Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l’Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l’Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l’Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
Vuoi saperne di più sulle costellazioni? Non perdere la nuova serie di articoli che mostrano le costellazioni in 3D!

DSJ – Giornalino astronomico di Maggio

a cura di Etruscastro

Galassie Occhi
Galassie Occhi
Nel primo appuntamento con il DSJ di maggio torniamo a parlare di un oggetto che si trova in una costellazione già descritta in passato (NGC 4526). Anzi, a dir la verità ve ne propongo due, che per loro vista prospettica si sono guadagnate uno strano soprannome… parliamo di NGC 4435 e di NGC 4438, anche chiamate, appunto… Galassie Occhi!!
Nel secondo appuntamento ci spostiamo invece su uno dei più bei sistemi doppi del cielo boreale. Parleremo di Epsilon Bootes, altrimenti conosciuta col nome di Izar
Leggi tutto!

Comete del Mese

a cura di Etruscastro

Comete del mese
Comete del mese
In questo mese abbandoniamo quasi del tutto le comete che ci hanno accompagnato durante un inverno povero di emozioni, a parte una Lovejoy in grande spolvero a dicembre. Ci tuffiamo in quelle comete che promettono spettacolo per questa primavera/estate, stagioni ricche di promesse che tutti noi speriamo si manterranno con delle magnitudini (a quanto pare) davvero interessanti!
Andiamo a scoprirle insieme!

Mappe del cielo ed eventi del mese

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione.

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