Lanci spaziali con equipaggio e la cooperazione sui
sistemi automatici fra Russia ed Europa possono essere definiti molto
positivi e ci sono prospettive espanderli, ha dichiarato il progettista e
vice Direttore Generale della Società Nazionale missilistica, Spaziale e
per l'Energia Alexander Derechin.
Esempio
importante di collaborazione è il lavoro congiunto con la Stazione
Spaziale Internazionale insieme ad Europa e Stati Uniti, Giappone e
Canada.. Il modulo europeo Columbus è entrato in orbita grazie all'ISS
eseguendo programmi di ricerca congiunti russo-europei.
Gli
equipaggi a bordo della Stazione opera su decine di esperimenti
scientifici, tra cui il "Plasma Crystal" . Ora si è arrivati alla fase 4
di questo esperimento in simbiosi con l'Istituto Max Planck in
Germania. Lo scopo del progetto è di esplorare un interessante stato
della materia come il plasma polveroso. Si tratta di un gas ionizzato
contenente particelle di polvere e particelle solide. Tale plasma si
trova spesso nello spazio: nelle code delle comete e nelle nubi
interplanetarie e interstellari. L' esperimento compiuto in assenza di
peso apre molte applicazioni pratiche, non solo scientifiche. Tra i
progetti di successo anche l'utilizzo della russa "Soyuz" e di vari
dispositivi dal cosmodromo di Kourou. Proseguono poi i lavori per la
formazione di un programma di sviluppo internazionale dello studio dello
spazio profondo, della Luna, di Marte, eccetera.Dal 2009 collaborano
diversi gruppi di lavoro internazionali. Uno di loro è riuscito ad
estendere la mappa conosciuta dello spazio profondo. Sono stati
coinvolti circa 60 Agenzie Nazionali di altrettanti Paesi per studi
nello spazio. Ora stiamo intraprendento un progetto di tabella di marcia
che dovrà presentare la forma delle missioni e e degli studi specifici.
Per fare questo “RKK Energia” ha lavorato con sette società di sette
diversi Paesi. Alexander Derechin sottolina che:
Lavoriamo
insieme in questo compito. Vi lavorano società europee come Airbus
Defence and Space e Thales Alenia Space.Sono coinvolte anche la Boeing,
la Lockheed, e la Mitsubishi Industries. Purtroppo, a causa di ciò che
sta accadendo in Ucraina non possiamo lavorare con spirito di vincolo.
Mi piacerebbe credere che i politici saranno abbastanza saggi da non
confondere gli obiettivi a lungo raggio con quelli politici portando
l'umanità ad un ritardo nella esplorazione dello spazio.
Recentemente
si è saputo che il lancio dell'osservatorio russo-tedesco per studiare
la natura della materia oscura è stato rinviato, probabilmente di 2
anni. La struttura del gruppo comprende due telescopi, il Russo ART-XC,
creato nel centro nucleare di Sarov, e il tedesco eROSITA. Il motivo del
rinvio è che i partner tedeschi sono in ritardo e non è imputabile alla
politica o all'ESA. In generale non importa quanto forti siano le
pressioni dell'ESA, non cambierà nulla. L'Agenzia può richiedere misure
puramente simboliche, come ad esempio una restrizione all'arrivo di
alcuni membri del personale. Che queste misure non alterino la
situazione ne è anche convinto il Capo redattore della rivista
scientifica “Spazio” Igor Marinin:
Le aziende
coinvolte nella ricerca spaziale per prime non desiderano restrizioni.
Solo per cambiare singole disposizioni servono linee guida dell'Agenzia.
Perchè qualcosa venga introdotto è necessario che tutti i paesi
dell'ESA decidano all'unanimità e questo è quasi impossibile.
Allo
stesso tempo una Russia sempre più competitiva nella componentistica
spaziale, auspica per la sua nicchia un avanzamento nel mercato europeo,
stimato in centinaia di milioni di dollari. Per allineare la sua
tecnologia con quella europea la Russia può aderire allo SpaceWire che
supporta l'ESA. Al lavoro su questo vi è già una società russa, la
"Submicron", partecipante al progetto russo-francese per il lancio in
orbita di un satellite. L'accordo sull'avvio del progetto è stato
firmato a Grenoble.
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