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Thursday, November 10, 2011

L'Arcatana, Si intitola 'Ovni' ed esce l'11/11/11

Gli oggetti misteriosi di Massimo Volponi

di Valerio Cuccaroni

Ufo

Ancona, 9 novembre 2011 - Dopo essere atterrati sui pianeti delle arti visive e della narrativa, oggi resteremo in orbita, con la nostra favolosa Arcatana. Resteremo sospesi nello spazio, galleggiando sopra la Terra, in attesa che ci passi accanto uno di quegli Ovni (Oggetti volanti non identificati, ovvero gli americani Ufo) a cui il regista dorico Massimo Volponi ha dedicato la sua nuova opera, in uscita venerdì prossimo, il fatidico 11/11/11, e intitolata proprio “Ovni”.


Classe 1977, Volponi ha esordito come videomaker all’inizio degli anni Duemila con un corto intitolato “Julia dream”, in cui era già evidente la sua propensione per il mistero, l’enigma, il mondo onirico, sia nella sceneggiatura (di cui lo scrivente è stato co-autore), incentrata su sogni e incubi, sia nella colonna sonora, dominata dalle atmosfere psichedeliche dell’album “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Propensione per il mistero confermata dal suo secondo corto, “Come al solito”, ispirato alla teoria degli universi paralleli. Ma anche nel film che è valso a Volponi la selezione al Festival internazionale di Montreal, “Alma”, per quanto di tutt’altro genere rispetto alle opere precedenti, non era del tutto assente un alone di mistero.


Ma è solo in quest’ultimo lavoro, Ovni, che lo sguardo dell’autore si è potuto estrinsecare in tutta la sua lucida visionarietà. Come nasce l’idea di questo docu-fiction sugli oggetti misteriosi che solcato il cielo dalla notte dei tempi?
"L’idea di Ovni non nasce, ci è capitata. In realtà, eravamo molto scettici sull’argomento, fino a che non abbiamo osservato attentamente alcune riprese casuali, effettuate mentre giravamo immagini del cielo. Ci è sembrato giusto documentare e rendere pubblico quel che abbiamo trovato in quelle registrazioni, per far sapere e sensibilizzare le persone nei confronti di un argomento, che a me stesso sembrava fantascientifico fino a qualche mese fa. Ovni ricostruisce, a metà tra fiction e documentario, la vicenda così come si è svolta".


Non avete paura di essere presi per pazzi?
"In Italia l’argomento sembra essere un tabù. Chissà perché? Forse per la Chiesa? Eppure è improbabile che su miliardi e miliardi di stelle, soli e pianeti nell’universo l’uomo sia l’unica forma di vita. Mi sembra una visione limitata".


Di cosa parla esattamente Ovni?
"Sono sempre più numerosi i segni che appaiono nei cieli di tutto il pianeta, sempre più evidenti e persistenti. Nel frattempo il mondo continua a correre dietro alla sua ansia e solo pochi alzano ancora lo sguardo al cielo. Il docu-fiction che racconta una particolare esperienza con gli Ovni vissuta in prima persona".


Oltre lei, chi fa parte del cast?
"Non c’è un cast. Abbiamo ricostruito la vicenda nel modo più semplice, facendo intervenire degli amici o colleghi. Il vero cast sono gli Ovni. La voce narrante sarà di Luigi Moretti. La sceneggiatura di Paolo Paliaga. La musica di due inglesi Alex Khaskin e Simon Power. Il produttore esecutivo Michele Bonanni e la regia mia, sebbene la firmerò con il nome d’arte Zeppelie. Anche Stefano Stefanelli ci ha aiutato nel supervisionare il materiale ripreso e farà una comparsa nel doc".


Perchè presentarlo l’11/11/11?
"Per via di una strana sincronicità capitata nei mesi delle riprese con il numero 11:11. Così ci è sembrato giusto terminarlo entro l’11/11/11e ci siamo riusciti".
Per vedere il trailer, si può visitare il sito: http://www.crakersfilm.it/ovni. Buona visione, dunque, e alla prossima puntata!

Valerio Cuccaroni

Fonte: ilrestodelcarlino.it

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