Il volontariato non si dimentica della nube nucleare di Gomel. Firmato un protocollo d’intesa

Al tavolo oltre ad associazioni di volontariato anche la Regione della Bielorussia e l'associazione 'Help for Chernobyl children'

Garantire un nuovo sostegno ai cittadini della regione Gomel in Bielorussia colpita dalla nube radioattiva dopo l’incidente nucleare di Chernobyl attraverso un sempre più frequente rapporto di collaborazione fra le associazioni di volontariato del territorio lucchese e la Bielorussia. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa fra la Regione di Gomel, l’associazione “Help for Chernobyl children” e alcune associazioni di volontariato che sarà  presentato sabato prossimo, 13 aprile (14.00) all’interno della manifestazione ‘Villaggio Solidale’ a Lucca in occasione dell’incontro promosso dal Cesvot dal titolo ‘Salute dei cittadini e comportamenti eco- sostenibili : un binomio vincente’.

All’accordo hanno aderito l’Associazione umanitaria YRA, il Centro provinciale sportivo Libertas Lucca, Legambiente Toscana, ARCAT,  CO.PI.M.A.V., CNV, la Provincia di Lucca, il Comune di Lucca, USL 2 Lucca e la Prefettura di Lucca. 

“Il compito statutario di CESVOT, fra gli altri - afferma Pierfranco Severi, presidente della Delegazione Cesvot di Lucca - è quello di promuovere strumenti ed iniziative atti a favorire la crescita di una cultura solidale, sostenendo iniziative anche di carattere umanitario.  In questa ottica è con particolare soddisfazione che saluto questa nuova iniziativa della Delegazione Cesvot di Lucca che vuole richiamare l’attenzione sui corretti stili di vita che rappresentano il futuro auspicabile per le giovani generazioni. In questa cornice meglio non poteva trovarsi la firma del protocollo d’intesa con associazioni di volontariato che operano a seguito del disastro di Chernobyl che, purtroppo, continua a far parlare di sé dato che le radiazioni persistono tutt’oggi sul martoriato territorio bielorusso”.

“Da quasi 20 anni operiamo ininterrottamente nella regione di Gomel – spiega Egidio Lazzarini, Presidente dell’associazione umanitaria YRA – abbiamo cominciato quasi per caso, nel 1993, sollecitati anche dall’esperienza di una famiglia che aveva ospitato una bambina proveniente dalla Bielorussia.  Da allora sono oltre 2.000 i bambini che sono stati ospitati dalle nostre famiglie in Toscana e che hanno avuto modo di conoscere una realtà tanto differente dalla loro. Molto lavoro è stato fatto, con progetti legati alla riqualificazione del territorio e all’educazione dei giovani. Grazie a questo accordo rinnoviamo un impegno che crediamo potrà aiutare tantissime persone a vivere una vita più dignitosa”.

Fonte: Cesvot - Centro Servizi Volontariato Toscana