Progetto "Chernobyl Estate" continua l’accoglienza dei
bambini bielorussi in Sardegna. Oggi 3 giugno arriva a Cagliari il primo
gruppo soggiornerà nell'isola per ben tre mesi
CAGLIARI - Le
conseguenze dell’incidente alla Centrale Nucleare di Chernobyl, non
appartengono alla storia, ma rimangono una pesante realtà con cui fare i
conti per innumerevoli anni ancora. Per questo motivo, nonostante siano
trascorsi 27 anni da quella terribile tragedia, l’accoglienza dei
bambini bielorussi, circa 100 quelli che saranno ospitati
dall’Associazione Cittadini del Mondo in Sardegna questa estate, rimane
un efficace strumento di solidarietà e prevenzione sanitaria.
Un periodo di permanenza lontano dalle
zone contaminate con una dieta ricca di proteine e vitamine consente di
eliminare fra il 50% e il 70% degli isotopi radioattivi, con particolare
riferimento al cesio 137 che si accumula dell’organismo dei bambini- La
Centrale Nucleare di Chernobyl pur trovandosi in Ucraina ha riversato
in Bielorussia oltre i 2/3 terzi del materiale radioattivo fuoriuscito.
(Chernobyl si trova a soli 5 chilometri dalla frontiera Bielorussia, e
purtroppo il giorno dell’incidente i venti soffiavano in direzione del
territorio bielorusso).
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