Una ricerca americana ha confermato la presenza di cianuro di
vinile nell’atmosfera della Luna di Saturno. Una sostanza potrebbe
essere in grado di organizzarsi in membrane e cellule
Nel Sistema Solare potrebbe esistere la
vita al di fuori della Terra? Ancora non si sa, ma nel caso potrebbe
essere di natura del tutto diversa da quella che conosciamo. La
possibilità è stata avanzata dagli scienziati della Nasa che stanno studiando la composizione dell’atmosfera di Titano, una luna di Saturno.
Il satellite naturale del pianeta con gli anelli possiede un’ambiente
che secondo gli astronomi è molto simile a quello della Terra in tempi
primordiali.
Un’atmosfera fredda (-179,15 C in media) molto densa in cui si trova soprattutto azoto
(98,4 per cento) ma in cui è stata rilevata la presenza anche di metano
ed etano. Titano è un satellite molto grande, più grande della nostra
Luna e appena più piccolo di Marte. La sua superficie è rocciosa e
caratterizzata da massicce raccolte di ghiaccio d’acqua. Vista la
bassissima temperatura, sono presenti anche laghi e piccoli mari di
idrocarburi.
È a questi ultimi che i ricercatori in generale, e gli
esobiologi in particolare, hanno rivolto la propria attenzione. In un
articolo pubblicato da poco su Science Advances si riporta infatti la scoperta della presenza di una sostanza nota come cianuro di vinile che, nelle condizioni ambientali di Titano, secondo i ricercatori del Goddard Space Flight Center della Nasa,
potrebbe essere in grado di organizzarsi per formare vescicole dotate
di membrana semipermeabile. Una struttura paragonabile a quelle delle cellule animali terrestri basate sui lipidi.
L’identificazione del cianuro di vinile è stata possibile grazie ai dati raccolti dalle osservazioni spettroscopiche di Alma
(Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) un
radiointerferometro installato nel deserto dell’Atacama, in Chile. Il
cianuro di vinile sulla Terra viene utilizzato in processi industriali
per creare fibre tessili sintetiche e gomma. “I dati che abbiamo
ottenuto da Alma” ha spiegato Maureen Palmer, una
giovane ricercatrice che ha preso parte all’analisi delle informazioni
provenienti da Titano, “ci hanno fornito prove convincenti del fatto che
il cianuro di vinile sia ben presente nell’atmosfera della luna di
Saturno e che molto di questo sia in grado di raggiungere la superfice
per interagire con le sostanze chimiche presenti nel laghi di
idrocarburi”.
Il team del Goddard Space Flight Center ha stabilito che la
concentrazione atmosferica di cianuro di vinile sia pari 2,8 parti per
milione, soprattutto nella parte alta dell’atmosfera, intorno ai 200 km
di quota. Le condizioni meteorologiche dovrebbero però essere adatte a
far condensare la sostanza in forma liquida per precipitare, piovendo,
sulla superficie di Titano.
L’ipotesi che, una volta arrivata sulla superficie, il
cianuro di vinile possa essere in grado di formare qualcosa di simile a
una cellule, che in questo caso è stato battezzato azotosoma,
interessa moltissimi gli esobiologi. “L’eventuale capacità di formare
una membrana stabile in grado di separare l’ambiente esterno da quello
interno” ha affermato Michael Mumma, direttore del
dipartimento di astrobiologia del Goddard Center, “è molto importante
dal punto di vista biochimico perché consente alla sostanza di
interagire tra loro più a lungo senza interferenze. L’organizzazione in
membrane di cianuro di vinile sarebbe una tappa fondamentale per lo
sviluppo di una forma di vita su Titano”.
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