“I want to believe“. Gli amanti del genere non faranno
fatica a ricordare la celebre frase impressa sul poster che Fox Mulder
(David Duchovny) teneva affissa nel suo studio,quasi interrato nella sede dell’FBI.
Ebbene la strada tra la finzione e la realtà non è poi così lontana. Così come quella che dagli States porta ad Alessandria.
Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU), infatti, su iniziativa di
Paolo Toselli, ha annunciato di aver concluso l’aggiornamento del
catalogo di tutti gli avvistamenti UFO pervenuti dalla provincia di
Alessandria: 482 episodi riferiti essenzialmente agli ultimi
settant’anni.
Un numero che pone Alessandria, per quanto riguarda il Piemonte, seconda solo alla provincia di Torino.
I numeri
Il record di segnalazioni si è riscontrato tra la fine del 1973 e
l’estate 1974. Un’alta concentrazione si è ripetuta negli ultimi mesi
del 1978. E proprio in questi periodi si sono verificati i casi più
importanti e tutt’ora insoluti: a Casale Monferrato, il 16 aprile 1974,
dove nottetempo due coniugi sono stati sorpresi da un oggetto discoidale
con cupola sospeso a pochi metri sopra la loro villetta che lasciò
indelebili segni sul parabrezza dell’auto (dell’episodio si
interessarono anche i servizi segreti dell’Aeronautica), e nella
frazione di San Michele di Alessandria dove un oggetto metallico a forma
di sigaro ha lasciato le tracce del suo stazionamento in un campo di
mais la mattina del 2 settembre 1978 provocando l’intervento della
polizia e dei carabinieri.
In tempi più recenti, significativi incrementi di segnalazioni si
sono riscontrati nel 2005 e nel 2010, dopodiché si è verificata una
costante flessione.
L’ultimo avvistamento? E’ avvenuto poco prima della mezzanotte di
sabato 1 settembre nel cielo di Casale Monferrato. Un residente assieme
alla moglie ha osservato una luce rossa lampeggiante che, dapprima
ferma, si è improvvisamente diretta verso ovest per poi fermarsi
nuovamente. Dopo una decina di secondi la luce riparte, si ferma ancora
una volta per poi rimettersi in movimento e scomparire dietro i palazzi.
Vano il tentativo di filmarla.
Il 71% dei casi alessandrini si riferisce alla categoria delle luci
notturne. Solo il 10% riguarda oggetti lontani osservati di giorno,
mentre l’11% sono gli incontri ravvicinati, di cui 8 del “terzo tipo”.
Il record di segnalazioni ce l’ha settembre, seguito da luglio e gli
altri mesi estivi. Gli orari in cui si vedono più UFO sono tra le 22 e
le 23, e, comunque, quasi tutti gli avvistamenti si sono verificati tra
le 17 e l’una di notte. Un terzo degli episodi si sono verificati nel
concentrico del capoluogo o nelle sue frazioni. Il comune di Tortona
annovera 37 casi, mentre quello di Casale Monferrato 31, seguito da
Acqui Terme e Novi con 22 casi ciascuno.
Per il 10% degli episodi sono disponibili foto o, in minor misura,
filmati. La prima fotografia di un “disco volante” è stata scattata a
Tortona la notte del 18 luglio 1967, con probabilità un fotomontaggio.
Molti sono i casi di avvistamento riconducibili a oggetti o fenomeni
noti che il testimone non ha riconosciuto come tali, ad esempio aerei,
satelliti artificiali, palloni meteorologici, stelle, pianeti, meteore e
le cosiddette lanterne cinesi, piccole mongolfiere di carta sostenute
dal calore prodotto da una fiamma sottostante. Una trentina di episodi
restano ad oggi non spiegati.
Di questi ed altri insoliti episodi, dibatteranno Paolo Toselli e
Danilo Arona domenica 23 settembre, alle 17.00, presso la sala
multimediale del Museo Etnografico “C’era una Volta”, Piazza della
Gambarina 1, ad Alessandria, dove prosegue sino a fine mese la
mostra “La famosa invasione dei dischi volanti su Bassavilla”.
Sergio Lanzillotta
Fonte
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.