In un recente documento il Pentagono ha rivelato un'importante distinzione sul concetto di UFO. Ovvero quelli di origine umana e quelli che invece hanno una natura imprecisata.
Il documento è un'addendum all'Intelligence Authorization Act per l'anno fiscale 2023. Quello a cui si fa riferimento quando si citano gli "UFO umani" (sì suona strano), è in realtà la possibilità di minacce da parte di altre super potenze di campi non tradizionali. Il report usa proprio l'espressione "multidominio", cioè non per forza di armi convenzionali, ma vantaggi strategici basati sulla tecnologia.
L'atra parola citata è "transmedium". Questo si riferisce alla tecnologia che sarebbe in grado di viaggiare attraverso diversi media, letteralmente: spazio, aria e acqua sono tutti media in questo contesto. I lanciatori del programma di atterraggio sulla luna della NASA conterebbero tecnicamente come transmedium perché attraversano l'atmosfera terrestre e poi viaggiano nello spazio.
"Gli oggetti temporanei non attribuiti, o quelli che sono identificati positivamente come artificiali dopo l'analisi, saranno passati agli uffici appropriati e non dovrebbero essere considerati sotto la definizione di fenomeni aerospaziale-sottomarini non identificati", afferma il documento.
Insomma come era ormai chiaro da un bel po' di tempo, il Pentagono è interessato a identificare in fretta i fenomeni strani che lo circondano per capire se sono minacce umane imprevedibili. Gli alieni li lasciamo agli appassionati.
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