Spazio: Nasa risolve il "mistero" di Pioneer 10 e 11

(AGI) - Washington, 20 lug. - La "Anomalia del Pioneer", l'effetto che ha causato il rallentamento inaspettato delle sonde NASA Pioneer 10 e 11, potrebbe finalmente avere una spiegazione. Gli scienziati dell'agenzia spaziale americana avrebbero infatti scoperto che il calore emanato dalle corrente elettrica degli strumenti a bordo delle sonde le rallenterebbe spingendo nella direzione opposta a quella di rotta. La scoperta e' stata pubblicata sulla rivista Physical Review Letters. "L'effetto e' simile a quello a cui va incontro la propria auto quando si guida coi fanali accesi: i fotoni emessi dalla luce spingono la macchina indietro in direzione opposta.
Si tratta di un fenomeno impercettibile, ma alla lunga puo' generare una decelerazione costante come quella delle sonde Pioneer; si tratta di semplici forze fisiche che agiscono come previsto", ha spiegato Slava Turyshev del NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, a capo dello studio. Pioneer 10 e 11, lanciate rispettivamente nel 1972 e 1973, sono ormai da diversi anni in viaggio al di fuori del nostro sistema solare, continuando a inviare dati di osservazione.