Gli ingredienti del Dna nello spazio interstellare
Scoperti a 25.000 anni luce dalla Terra
Alcuni ingredienti del Dna e altri mattoni della vita sono stati
scoperti in alcune gigantesche nubi di gas interstellare che si trovano a
25.000 anni luce dalla Terra, vicino al centro della Via Lattea.
Annunciata sulla rivista Astrophysical Journal Letters, la scoperta si
deve al gruppo statunitense coordinato da Anthony Remijan, del National
Radio Astronomy Observatory (Nrao). Le molecole si trovano sui grani di
polvere ghiacciata delle nubi di gas.
Una delle molecole scoperte è la cianometanimina, coinvolta in una delle
fasi del processo che porta alla produzione dell'adenina, una delle
quattro ''lettere'' (basi azotate) che formano la struttura del Dna.
L'altra molecola, chiamata etanamina, si pensa svolga un ruolo nella
formazione dell'alanina, uno dei 20 ingredienti di base delle proteine,
chiamati amminoacidi.
''La scoperta – rileva Ernesto Di Mauro, genetista molecolare
dell'università Sapienza di Roma – è molto importante sia perché allunga
la lista di molecole organiche, fra cui alcuni precursori della vita,
finora trovate nello spazio, sia perché' dimostra che i precursori degli
acidi nucleici, ossia Dna ed Rna, possono formarsi nello spazio
interstellare, da reazioni innescate dalle radiazioni fra composti più
semplici''.
Le molecole appena scoperte hanno un ruolo nei processi di formazione
che portano alla molecola della vita. Se i dettagli di questi processi
intermedi sono ancora poco chiari, un'idea nuova dei luoghi si
verificano la danno le scoperte recenti dei mattoni alla base della vita
fra le stelle danno . ''Abbiamo bisogno di fare ulteriori esperimenti
per capire meglio come funzionano queste reazioni, ma - osserva Remijan -
potrebbe essere che alcuni dei primi passi fondamentali verso prodotti
chimici biologici che poi portano alla formazione della vita si
verificano nei minuscoli grani di ghiaccio fra le stelle''.
Le scoperta è stata possibile grazie al telescopio Green Bank (Gbt)
nella Virginia Occidentale e a una nuova tecnologia che permette di
identificare le 'impronte digitali' di sostanze chimiche nel cosmo.
Questa si basa sul fatto che ogni molecola può assumere diversi stati di
rotazione e che, quando passa da uno stato ad un altro, una determinata
quantità di energia o viene emessa o assorbita, spesso sotto forma di
onde radio a frequenze specifiche. Dalle caratteristiche delle emissioni
di onde radio si può risalire all'identikit delle molecole.
Commento di Oliviero Mannucci: E a pensare ceh nel mondo esistono ancora degli "astrofisici" da strapazzo con la consueta coda di astrofili ammestrati come le scimmie, che nel 2013 continuano a sostenere che la vita esiste solo sul pianeta Terra ! Poveri noi!
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