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Sunday, March 13, 2011

UFO: avanguardia argentina ed “Alerta OVNI”

ufo in argentina e europa

C’è una frase che viene ripetuta spesso, ultimamente, dagli appassionati di UFO europei e nord americani: “Come sono avanti in Sudamerica!”. Basta farsi un giro sui social network o sui forum tematici. Ed in effetti, a guardare il movimento dell’America Latina, come impatto nell’opinione pubblica e nei mass media, è indubbio come il continente sudamericano rappresenti ormai una corrente trainante per il resto del mondo che gravita intorno alla tematica UFO. News, video, avvistamenti. In quantità e qualità. Non che in Italia e nel vecchio continente manchino gli esperti di un certo valore, tuttavia a guardare i paesi sudamericani si nota come il gap “strutturale” sia evidente. Non un problema di singoli ma di cultura ufologica, organizzazione e strategia comune. Ad esempio il prossimo “ III Congreso Internacional de investigadores”, organizzato per il 25 e 26 marzo in Argentina, calamita l’attenzione di appassionati ed esperti in tutto il mondo. Una conferenza, un vertice tra “Investigadores de OVNI”, organizzato dal Centro de Estudios UFO. Sul sito ufficiale della rinomata associazione ufologica è possibile consultare i dettagli della manifestazione. Al di là degli interventi dei vari relatori, nell’ambito del summit di Santa Rosa, vi sarà un momento di “Alerta OVNI”. E’ una pratica molto diffusa in SudAmerica: i partecipanti, esperti ed appassionati, si recheranno in una zona rurale nella quale in passato si sono registrati numerosi casi interessanti.

Filmeranno, scruteranno il cielo. Qualcuno probabilmente tenterà di captare segnali radio anomali. Una attività sul campo organizzata ed istruttiva. Il vero fulcro dell’essenza ufologica. Una pratica molto diffusa anche in Cile, Brasile e altri paesi di lingua spagnola. Non è un caso se il movimento sudamericano, ed argentino nello specifico, abbia negli anni prodotto una tale pressione nelle istituzioni da costringere l’Aeronautica militare a istituire una Commissione d’inchiesta sul fenomeno UFO. Oggettivamente una differenza abissale con il movimento europeo forse troppo ripiegato su se stesso ultimamente. Una domanda sorge spontanea. Quanti esperti europei partiranno alla volta dell’Argentina, in qualità di “osservatori”, per il “III Congreso Internacional de investigadores”? Non sarebbe una cattiva idea, un viaggio lungo ma che sarebbe un utile “aggiornamento”. Perché la “scuola Argentina” oggi, nel 2011, è una avanguardia. Non certamente l’Europa ufologica. Il problema sta nel fatto che il vecchio continente non lo sa, specchiandosi sui risultati del passato e aggrappandosi alla conclamata “tradizione”. Quante “Alerta OVNI” vengono organizzate, che sia dato sapere, in Italia, Francia, spagna, Germania o Inghilterra? Se si organizzano di sicuro non vengono pubblicizzate adeguatamente. Ed anche in questo caso, considerando quanto è importante la divulgazione pubblica nell’ufologia, è sintomo di una difficoltà evidente. (Foto: Media NF)

Fonte: http://notiziefresche.info/

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