Uno scenario prospettato da autori famosi come Zecharia Sitchin ed Erich Von Daeniken, Peter Kolosimo e Mauro Biglino in Italia, e che si sta diffondendo anche tra illustri personaggi e veri “insospettabili”.
L’ultimo della serie in ordine di tempo è Al Worden, uno dei
pochi uomini ad aver orbitato attorno alla Luna. L’ex astronauta, oggi
85enne, nel 1971 è stato infatti pilota del modulo di comando Endeavour
nella missione Apollo 15 ed ha compiuto 75 giri in sei giorni intorno al
nostro satellite mentre i due compagni- David Scott e James B. Irwin-
perlustravano la superficie lunare, guadagnandosi il record mondiale
come “l’uomo più in isolamento di sempre” . Già in passato si era detto
convinto che non siamo soli nell’universo, ma durante una puntata di
“Good Morning Britain” è andato oltre.
L’EX ASTRONAUTA ALFRED M. WORDEN |
LA TEORIA DEGLI ANTICHI ASTRONAUTI SUI BASA ANCHE SU IMMAGINI COME QUESTA |
L’ingegnere aeronautico e aerospaziale Alfred M. Worden ha osato più di
altri, ma non è certo l’unico ex astronauta ad aver dichiarato
pubblicamente la propria convinzione nell’esistenza della vita
extraterrestre intelligente ed evoluta. Anche perché molti di loro hanno
raccontato di aver assistito a fenomeni difficilmente spiegabili. Come
Scott Carpenter, a bordo della capsula Mercury nel 1962: il rientro
nell’atmosfera terrestre, per un errore di calcolo, stava per
trasformarsi in tragedia, ma tutto andò per il meglio perché, secondo
Carpenter, un misterioso alone aveva avvolto il modulo impedendogli di
surriscaldarsi.
UN OGGETTO RIPRESO DURANTE LA MISSIONE GEMINI 10 |
Il 3 giugno 1965, James McDivitt, a bordo della Gemini 4, vide e
fotografò un oggetto anomalo con un braccio sporgente: forse solo un
detrito spaziale, ma stranamente la NASA diffuse una foto che non era
quella scattata da McDivitt e che raffigurava solo un riflesso. Non
venne mai chiarito e fu classificato come inspiegabile anche dal Rapporto Condon,
invece, l’avvistamento (o meglio, gli avvistamenti multipli) degli
astronauti di Gemini 7, Borman e Lovell, nel dicembre dello stesso anno:
uno o più oggetti scuri, solidi e di forma cilindrica.
Gemini 9, pochi mesi più tardi, sarebbe stato seguito da alcuni oggetti
non identificati. Eugene Cernan – in seguito anche astronauta di Apollo
10 e Apollo 17- non ammise mai pubblicamente di aver visto degli UFO, ma
affermò di essersi sentito osservato da qualcuno quando era nello
spazio e si disse certo che esistessero altre civiltà nell’Universo. Ma
anche le missioni Gemini 10, 11 e 12 avrebbero avuto compagnia, lassù,
come alcune foto con luci misteriose sembrerebbero provare. Per non
parlare poi delle missioni Apollo, segnate da una serie di episodi
bizzarri.
BUZZ ALDRIN OGGI |
A partire da Apollo 8, la prima a raggiungere la Luna senza però
scendere sulla superficie del nostro satellite. Era Natale e i tre
astronauti- Borman, Lovell e Anders- al comando missione dissero:
“Siamo stati informati che Santa Claus esiste”. Un messaggio in codice, a
quanto pare, della NASA per dire che un UFO era lì vicino. E venne
seguito anche Apollo 11, stando all’intervista rilasciata nel 1994 al
quotidiano La Stampa da Buzz Aldrin:” Un UFO era con noi…Vedemmo
apparire nell’oblò un oggetto luminoso che ci seguiva a distanza. Ne
informammo subito Houston. Pensammo che fosse l’ultimo stadio del Saturn
5, il razzo che ci aveva lanciato nello spazio, ma i conti non
tornavano…Cos’era? Non lo so, non lo abbiamo mai scoperto. L’oggetto ci
seguì per molte ore e poi scomparve.”
Tra i più espliciti nel parlare di verità strategicamente tenute
nascoste all’opinione pubblica fu il pilota collaudatore ed astronauta
Gordon Cooper. Rivelò, nelle sue memorie e nel documentario Out of the
Blue, che centinaia di rapporti da parte di piloti esperti che avevano
visto oggetti volanti non identificati erano stati insabbiati dal
governo americano. Nel 1978 fu poi autore di una lettera, inviata
all’ambasciatore di Grenada presso le Nazioni Unite, a sostegno di una
indagine sugli UFO che coinvolgesse l’ONU.
In quella missiva tra le altre cose scriveva:”Ritengo che i velivoli
extraterrestri e i loro equipaggi stiano visitando il nostro pianeta da
altri mondi… Ci sono molti di noi astronauti che credono negli UFO o che
hanno avuto occasione di vederne uno.”
Altrettanto sicuro che specie
aliene ultra tecnologiche da molto tempo fossero di casa qui sulla Terra
era anche Edgar Mitchell, pilota di Apollo 14 e detentore del
record di permanenza sulla Luna. Nell’ ultima fase della sua vita,
frequentava i convegni ufologici per spiegare che fonti molto
attendibili lo avevano informato di contatti già intercorsi con creature
provenienti da altri mondi.
Secondo Mitchell, era tutto vero anche quello che si raccontava
sull’incidente di Roswell: a schiantarsi nel New Mexico, a poca distanza
dal suo paese natale, sarebbe stato un disco volante. Molto più cauti-
non credono che gli ET siano già in mezzo a noi- ma certi che
l’universo pulluli di vita intelligente sono anche altri astronauti come
Story Musgrave (ha compiuto missioni con tutti i tipi di Shuttle) e il nostro Paolo Nespoli ( Shuttle e ISS).
STORY MUSGRAVE |
Anche dal fronte ex-sovietico, però, non mancano testimonianze di strani
avvistamenti compiuti dai cosmonauti durante la permanenza nello
spazio. Gennady Strekalov ha raccontato che quando si trovava sulla MIR,
nel settembre 1990, vide dall’oblò insieme al suo comandante una
perfetta sfera molto brillante sorvolare la costa di Terranova per poi
sparire all’improvviso. L’anno dopo, sempre sulla MIR, fu Musa Manarov a
filmare un oggetto di forma tubolare con le estremità luminose. Ma
forse l’avvistamento più clamoroso, rivelato solo a molti anni di
distanza prima in un’intervista e poi durante una conferenza stampa,
risale al 1981.
VLADIMIR VASILYEVICH KOVALENOK |
Vladimir Vasilyevich Kovalenok, due volte Eroe dell’URSS, è
stato testimone insieme ad un collega di un episodio inspiegabile mentre
era a bordo della stazione orbitale Saljut 6: videro un oggetto volare
nella loro direzione ed esplodere in una luce dorata dalla quale
uscirono due sfere brillanti avvolte in un fumo bianco. Dichiarò:”
Probabilmente si trattava di un UFO, di sicuro non era misticismo: due
persone lo hanno visto nello stesso momento. Non ci credo quando gli
astronauti dicono di non aver visto nulla di straordinario nello
spazio.”
SABRINA PIERAGOSTINI
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