Si è spenta in Russia a 86 anni Marina Popovich, prima donna a superare il muro del suono. Stabilì 102 record mondiali pilotando 40 differenti aerei.
Ai
tempi della cortina di ferro l'avevano ribattezzata "Madame Mig" per le
sue leggendarie imprese in volo che le permisero di entrare nel Guiness
dei Primati con 102 record mondiali pilotando 40 differenti aerei. Si è
spenta in Russia a 86 anni Marina Popovich, mitica aviatrice russa
negli anni del secondo Dopoguerra. Nell'ultimo periodo della sua vita
l'ex colonnello aveva coltivato l'altra sua grande passione, le ricerche
sugli Ufo, e aveva scritto una serie di libri in cui non solo
dichiarava di essere certa della loro esistenza, ma raccontava anche dei
suoi incontri con gli extraterrestri.
La carriera
Nata
Marina Vasiliyeva (Popovic è il cognome del suo primo marito) il 20
luglio del 1931, si arruolò nell'aviazione per vendicare le stragi della
Luftwaffe a Leoneki, il suo villaggio natale nella regione di Smolensk
durante la Seconda guerra mondiale. Quest'esperienza la segnò
profondamente tant'è che a 16 anni scrisse una lettera al ministro della
Difesa sovietico Kliment Voroshilov chiedendo di diventare una pilota
professionista, carriera al tempo chiusa alle donne. La leggenda narra
che per entrare nell'Aviazione sovietica falsificò i documenti
d'identità, aggiungendosi diverse primavere e a 22 anni cominciò
l'addestramento.
I record e le onorificenze
Nel
1961 era l'unico pilota di prova sovietico di classe uno e tre anni
dopo divenne la prima donna al mondo ad aver superato il muro del suono,
raggiungendo la velocità di 2.320 km/h su un MiG-21, velivolo da
combattimento supersonico e da intercettazione. Ma la sua leggenda è
legata all'Antonov An-22 Antei, aereo di trasporto militare pesante e
ancora oggi il più grande velivolo a turboelica al mondo, con il quale
riuscì a battere una decina di record. Si ritirò nel 1984, avendo volato
quasi 6 mila ore. Nel corso della sua carriera ottenne numerose
onorificenze tra cui "Eroe del Lavoro Socialista" e l'Ordine del
Coraggio ricevuto personalmente da Vladimir Putin nel giugno 2007,
mentre nella costellazione del Cancro c'è una stella che porta il suo
nome.
La passione per gli Ufo
Nel
2003 pubblicò "Ufo Glasnost", libro in cui raccontava come dagli anni
'60 i piloti militari e civili sovietici avessero segnalato circa 3.000
avvistamenti di extraterrestri. Inoltre secondo Marina il Kgb avrebbe
nascosto i resti di almeno cinque navicelle spaziali schiantatesi sulla
Terra: "Credo che gli Ufo esistano - si leggeva nel suo libro -. Il loro
comportamento è logico. Sono arrivata a questa conclusione che è anche
un avvertimento: devi essere cauto e vigile quando incontri gli Ufo
poiché a volte questi incontri potrebbero concludersi in modo tragico".
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