E’ sempre difficile parlare di Ufo, poiché, molto spesso, il nostro interlocutore è scettico o ignorante e finisce per legare il termine agli alieni che si vedono nei film di fantascienza. Ecco allora presi di mira tutti quei fenomeni, e chi di essi parla, che hanno il fascino del mistero. Dopo un recente episodio di cronaca nel canavese, voglio raccontare qualcosa di cui sono stato testimone per un eventuale feedback di condivisione di fenomeni “inspiegabili”. Essendo curioso per natura e desideroso di scoprire tutto quello che ci circonda, ringrazio in anticipo tutti coloro che forniranno un contributo serio sull’argomento. Ciò che ho visto era una strana luce provenire dal nulla e nel nulla scomparire, come una lampadina che si accende solo per qualche secondo, in questo caso un “oggetto” in movimento. Non sapendo cosa potesse essere, lo chiamerò Ufo, qualcosa che ho visto tre volte in luoghi diversi a distanza di anni assieme a meravigliati testimoni e senza che nessuno abbia saputo dare spiegazione. A detta del professor Massimo Angelucci, studioso dell’argomento, non si sarebbe trattato di una stella cadente né di qualche drone. Bensì di una energia luminosa fluttuante nell’aria, con un tragitto e una velocità fuori l’ordinario che esclude qualsiasi ipotesi possibile e conosciuta.
Il primo avvistamento è avvenuto a Riccione, una sera d’estate del 2008: ero in spiaggia e chiacchieravo con una ragazza (ed è a questo punto che Serena R. diventa il secondo testimone); in cielo è apparsa, improvvisamente, all’altezza di circa 20 metri, una sfera di luce bianca che ha percorso un tragitto di circa 5 metri dall’alto verso il basso. Così come si è presentata dal nulla, in breve tempo si è spenta percorrendo una traiettoria completamente diversa da quella di arrivo. A distanza di circa dieci anni, questa volta a Rimini nei pressi della rotonda che collega via Tripoli con via Flaminia, mi trovavo in moto assieme a Jessica R. (ancora una volta un secondo testimone): lei ha una laurea in ingegneria e vanta scetticismo a profusione rispetto ad alieni, Ufo, oggetti misteriosi e quant’altro. Jessica è rimasta basita di fronte allo spettacolo che ci si presentava davanti. La sua esclamazione ad alta voce ha fatto trasalire il conducente dell’auto che ci affiancava e che ha avuto modo di vedere assieme a noi quella luce, questa volta molto più grande di quella del 2008. Il pensiero è andato subito ad un drone fuori controllo: eppure, non emetteva alcun suono. Svanito il fenomeno, non restava che pensare ad un Ufo, anche perché l’oggetto ha cambiato dimensione e colore nel corso del suo tragitto (durato quasi 40 secondi), adottando una velocità non costante e la traiettoria a “zig zag” per poi scomparire nel cielo ad angolo retto e a tutta velocità. Era il 24 giugno 2017 tra le 23.45 e le 00.40 circa. Qualche sera dopo un amico mi ha parlato di un strano fenomeno, da lui osservato, riconducibile in toto a quello sopra descritto. Questo a conferma che l’oggetto era stato avvistato anche da altre persone in lungo raggio.
A distanza di un anno, la sera del 17 marzo 2018 attorno la mezzanotte, uscito dal cinema Le Befane di Rimini assieme a un’amica (testimone Irena I. W.), sento una sua esclamazione e quella di un gruppo di ragazzini a poca distanza da noi: “Guarda lassù, che cos’è?”. Alzo gli occhi in cielo assieme ai presenti (una decina di persone) e ci accorgiamo ancora una volta di quella stessa luce incontrata in passato; di nuovo appariva e scompariva nel nulla. Un ragazzino ha provato a filmare, ma l’oggetto è stato troppo veloce. L’ultimo avvistamento in terra marchigiana sul Monte San Bartolo. La sera del 24 luglio si ritornava in gruppo con cinque amici in Romagna con la moto, dopo un giro a Castel di Mezzo, ed ecco una grande macchia luminosa in movimento con tanti puntini bianchi. Pensavamo ad una costellazione, ma non lo era. Spero che questi fatti possano incuriosire chi ha visto fenomeni simili e possano aiutare chi studia la materia per raccogliere più dati possibili al fine di uno studio serio e scientifico.
Andrea Speziali
Post scriptum – Le vicende sopra riportate sono state raccontate per la prima volta in seguito al ripetuto invito di Flavio Vanetti, nel convincimento che possano essere d’aiuto per la ricerca. Non è gradita la riproduzione delle informazioni e, soprattutto, la loro strumentalizzazione.
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Commento di Oliviero Mannucci: Caro Andrea Speziali, hai fatto bene a raccontare la tua esperienza personale e a proposito dell'ignoranza che tu citavi nel tuo scritto ti voglio raccontare un fatto accadutomi alcuni anni fa.
Ero in visita al alcune mia amiche che fanno le parrucchiere e parlando del più e del meno vengono a sapere che il sottoscritto oltre ad essere un astrofilo dal 1975, si interessa di UFO dallo stesso tempo. La frase che mi disse una di queste due amiche fu questa: Ma come Oliviero, uno come te che collabora con ARCETRI ( s'intende l'osservatorio astronomico di Firenze) e che collabora con l'Università di Siena crede a queste cazzate. Ma dai!
Sai cosa ho fatto caro Andrea, le ho aspettate al varco, come ho fatto con tanti altri sapientoni della minchia conosciuti in passato. Torno al loro negozio alcuni mesi dopo e indovina?
- Ah, Oliviero meno male che sei passato- erano tutte agitate e gesticolavano come un vigile urbano che dirige il traffico a piazza venezia a Roma - qualche sera fa mentre rientravamo a Pontassieve abbiamo visto una formazione di oggetti luminosi che volavano sopra di noi, ci siamo prese una paura. Non erano aerei facevano troppe cose strane. Allora esistono veramente queste cose! Scusa, scusa, se l'altra volta ti abbiamo preso in giro! - ( Cosa ti puoi aspettare da chi fa collezione di tabloid scandalistici e con un Q.I. pari a quello di un criceto?)
E quante persone scettiche ad oltranza mi hanno telefonato nel cuore della notte perchè avevano appena avvistato un UFO e avevano riempito sia le mutande che i calzini di merda e volevano essere confortati dal sottoscritto - Cosa devo fare adesso, cosa devo fare? - mi chiedevano tutti concitati - Non sto bene, non so come prendere questa cosa, dimmi qualcosa, dimmi qualcosa! - e visto che spesso si trattava delle 2.00 di notte o giù di lì, io qualcosa gliel'ho detta - UNA SERIE DI PAROLE CHE LORO NON AVEVANO MAI SENTITO NELLA LORO VITA! -
Per non parlare poi di quei cretini ( sai, tipo quelli del CICAP) che non vogliono sentire ragioni, e che se l'inviti a partecipare a qualche esperimento di contatto alieno ( nei quali avviene sempre qualcosa di particolare, più di quanto molti possano immaginare) ti domandano... - Ma se vengo che devo fare? - - Come si svolge l'esperimento? - E io gli spiego - Si va in un sito prescelto dotati di una serie di attrezzature per riprendere e misurare la presenza degli UFO, si sta in tenda per qualche giorno, svegli tutta la notte a guardare il cielo... - - Ah! Ma è scomodo - ti dicono - bisogna stare in tenda, c'è l'umidità, ci sono le zanzare e poi bisogna stare svegli tutta la notte, eppoi magari incontriamo i cinghiali - e io gli dico - Allora la prossima volta che ti parlo di UFO, non mi dire più che sei scettico perchè io l'occasione per farti vedere qualcosa te l'ho data e tu non l'hai voluta prendere. Ah! E a proposito di alieni, aspetta pure in pantofole al calduccio, che ti vengano a bussare a casa! - E proprio vero, la mamma degli imbecilli è sempre in cinta! -
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