Scienziati e
gestori delle emergenze si sono riuniti a Washington, DC, per la
Conferenza sulla Difesa Planetaria 2019 e partecipare alla simulazione
biennale della caduta di un asteroide, che serve a testare la risposta
dell'umanità ad un evento del genere.
Gli scienziati e gli ingegneri che hanno partecipato alla simulazione di quest'anno, purtroppo, non sono riusciti a deviare l'ipotetico asteroide in rotta di collisione con la Terra.
La simulazione, della durata di una settimana, mette i partecipanti in varie situazioni che richiedono la coordinare delle loro azioni per reagire tempestivamente all'impatto dell'asteroide.
Durante l'esercitazione, i partecipanti ricevono solo aggiornamenti giornalieri su condizioni o eventi mutevoli, e si prevede che rispondano alla sfida di reagire e coordinino una risposta internazionale all'evento.
L'esercitazione è preparata e gestita dal
Planetary Defense Coordination Office della NASA e dalla US Federal
Emergency Management Agency come mezzo per esplorare possibili
contromisure per proteggere il Pianeta dall'impatto con un asteroide.
La simulazione inizia con gli astronomi che stabiliscono che un
ipotetico asteroide colpirà la Terra in un determinato anno.
Inizialmente si sa poco dell'asteroide,a parte la sua orbita, la sua
velocità e che la sua ipotetica lunghezza varia dai 100 ai 300 metri.Il danno potenziale causato dall'impatto di un asteroide di queste dimensioni è più o meno noto da quando si sono verificati altri impatti meteoritici, come l'impatto di un meteorite a Chelyabinsk, in Russia, nel 2013.
Questo fornisce il contesto per gli scienziati e i responsabili delle emergenze, con i partecipanti che devono considerare le possibili opzioni per deviare l'asteroide, comprese le missioni spaziali da lanciare per qualsiasi piano di deviazione che sviluppano. La NASA ha reso disponibili i risultati delle precedenti esercitazioni sul proprio sito Web, con l'intera conferenza trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dell'Agenzia spaziale europea e twittata in diretta.
Durante la simulazione di quest'anno sono stati costruiti degli impattori ed è stata determinata la finestra di lancio corretta. Tre impattori sono riusciti a colpire l'asteroide, deviandone il corpo principale. Ma un frammento è riuscito a colpire gli Stati Uniti orientali.
Anche se Washington aveva considerato l'invio
di una bomba nucleare per deviare l'asteroide – come aveva fatto nella
simulazione dello scorso anno, riuscendo a salvare Tokyo dalla totale
distruzione –, i disaccordi politici stavolta hanno prevalso, e New York
è finita distrutta.
Paul Chodas, ingegnere della NASA e progettista della simulazione, ha
dichiarato all'AFP che l'asteroide fittizio è, ovviamente, "altamente
improbabile", aggiungendo che hanno comunque voluto che questioni
rilevanti fossero esposte e discusse.Gli astronomi alla conferenza hanno colto l'opportunità per difendere il progetto del telescopio spaziale NeoCam, che aiuterà gli scienziati a identificare meglio gli asteroidi e reagire in anticipo alle minacce che essi comportano. La prossima simulazione di svolgerà a Vienna nel 2021 e nel mirino del finto asteroide ci sarà proprio l'Europa.
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