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Thursday, October 17, 2019

Strano avvistamento nei cieli di Diano Marina. Per Maggioni si tratta di un U.F.O.

«La loro massiccia presenza potrebbe essere dovuta a rifornimento di una qualche energia»

 ufo diano marina

Diano Marina. Singolare avvistamento nei cieli di Diano Marina, dove lo scrittore e radiofonico Luca Valentini insieme alla compagna Nahida Furnari hanno raccontato di aver visto un oggetto «rimanere immobile per diversi secondi prima di spostarsi lentamente verso il tetto di un’abitazione e scomparire alla vista dietro di esso».
I due, che hanno scattato alcune immagini con il proprio smartphone, hanno contatto l’associazione A.R.I.A fondata dall’ufologo ligure Angelo Maggioni. «Il fototecnico ha appurato che gli scatti non risultano essere manipolati o alterati, con una misurazione ponderata al centro (tipo di messa a fuoco). Seppur distanti (si ipotizza sopra i 1500 metri) le due sfere sono visibili nello scatto», spiega l’ufologo Maggioni che ricorda: «Riconoscere l’origine sconosciuta di un oggetto non significa attribuirne l’origine extraterrestre».

Risultati immagini per Diano Marina Mappa
Diano Marina, come vediamo dalla cartina, si trova a pochi chilometri da Imperia, in Liguria (Italia)


Aggiunge Maggioni: «Nell’avvistamento di Diano Marina possiamo escludere aerei (in quanto si è provveduto a vari confronti con diversi scatti di aerei in alta quota), droni per via dell’eccessiva altezza, volatili vari, sonde ecc ecc. Il comportamento anomalo, come sostare per qualche minuto e poi muoversi per allontanarsi lo colloca nel fenomeno ufologico come oggetto volante non identificato».
L’ufologo ligure spiega che la Liguria è certamente una regione molto attiva con zone specifiche (Rapallo-portofino, Genova -Torriglia, Savona- Madonna degli Angelo , Colle Melogno- Finale Ligure, Ventimiglia – Monte Agel) ad alta intensità che «pongono interrogativi sulla loro costante presenza, eventuali obbiettivi e altro ancora». Maggioni spiega che «la loro massiccia presenza potrebbe essere dovuta a rifornimento di una qualche energia presente in quelle zone che noi o non conosciamo o sottovalutiamo come importanza».

Per qualsiasi informazione e per inviare foto e video all’associazione si prega di utilizzare la seguente mail: inforicercaitalianaaliena@gmail.com

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci: ho ricevuto una e-mail da un lettore di questo blog il quale  mi rimproverava di essere troppo pignolo nell'indicare con cartine o mappe il luogo di certi avvistamenti sul territorio  italiano. Risposta: caro lettore, questo blog ha migliaia di visualizzazioni ogni mese da ben 172 paesi del mondo, non tutti i lettori di altri paesi conoscono così bene l'Italia, quindi è sicuramente necessario contestualizzare meglio possibile l'avvistamento di cui si sta riferendo la notizia per aiutare chi legge a capire meglio dove è avvenuto. Invito, i lettori, a non ragionare sempre in base al pozzo in cui vivono, c'è tanto mondo intorno a noi, non dimenticatelo!



Le 5 W del giornalismo: che cosa sono?

 Che cosa sono le 5 W dello stile giornalistico? Rappresentano quella che è la prima regola del giornalismo e servono a scrivere un buona articolo di giornale (in inglese si chiamano Five Ws o anche W-h questions). Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta e come i giornalisti applicano in pratica questa norma nella redazione dei loro testi.

Prima di procedere, ci tengo a sottolineare che le 5 W sono fondamentali anche per chi non è un giornalista, ma un business writer. Per esempio, la regola riguarda anche il web writing, cioè la scrittura per il web. (Spiegherò più sotto in che modo è stata ripresa dai web writer).

Che cos’è la regola delle 5 W?

Entriamo nel vivo della trattazione. Dunque, che cosa sono le 5 W? Ti mostro subito il loro elenco, che è molto più intuitivo di qualsiasi definizione o di qualsiasi giro di parole:
  • Who? (Chi?)
  • What? (Che cosa?)
  • When? (Quando?)
  • Where? (Dove?)
  • Why? (Perché?)
Quando un giornalista inizia l’attacco del suo pezzo, qualunque sia quell’articolo, la prima frase dovrebbe contenere le risposte alle cinque domande di cui sopra. Così da non far perdere tempo al lettore e agevolarlo nella comprensione della notizia.
La regola è anche una piccola guida. In effetti, il giornalista ha una traccia che lo aiuta a fare mente locale, per ricordarsi di elencare subito le informazioni più importanti del suo scritto. Se vogliamo, le 5 W sono utili anche per combattere la cosiddetta sindrome del foglio bianco. In effetti, se un giornalista (o chi per lui) ha un modello da seguire nella stesura dei propri articoli, non deve ogni volta partire da zero.
Alle 5 W è stata poi aggiunta una H, How (Come), per descrivere anche lo svolgimento dell’evento trattato nell’articolo di giornale (o di testata online).
Perché questa regola è fondamentale? Le 5 W sono uno dei pilastri del giornalismo americano e inglese. La loro utilità, come detto, consiste nell’aiutare il giornalista a essere conciso e a togliergli l’angoscia di dover scrivere ogni volta un articolo partendo dalla prima parola. Chiunque si sia cimentato nella scrittura di un articolo di giornale sa quanto conti avere un binario da seguire, per essere veloci ed efficaci al tempo stesso.
Le 5 W sono però utili anche al lettore, perché gli permettono di cogliere l’essenziale di una news in poche righe. Se vorrà approfondire, la lettura del resto dell’articolo gli permetterà di scendere nei dettagli.

Commento di Oliviero Mannucci: queste 5 + 1 regole io le conosco sin dal 1979, epoca nella quale frequentavo la prima media. Se qualcuno non le conosceva, ora eviterà di inviarmi email con commenti poco intelligenti!

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