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Monday, November 7, 2011

Confermato il riscaldamento globale

Un punto fermo sul dibattito dal più vasto studio sul fenomeno


Le sfumature del rosso nella mappa indicano l’aumento delle temperature sulla Terra rilevato dal 2000 al 2009 (fonte: NASA) Le sfumature del rosso nella mappa indicano l’aumento delle temperature sulla Terra rilevato dal 2000 al 2009 (fonte: NASA)

Il riscaldamento climatico è confermato e la rivista Nature Climate Change mette un punto fermo al dibattito con un’intervista al fisico Richard Muller, direttore del più vasto studio indipendente condotto su questo tema. Il progetto, chiamato Berkeley Earth Surface Temperature, dimostra che realmente la Terra si sta riscaldando. "Penso che i nostri risultati - ha osservato Muller con la giornalista Zoë Corbyn - potrebbero far cambiare idea a quanti sono scettici sulla realtà del cambiamento climatico’’.
I dati, presentati nell'ottobre scorso, sono basati su ben 14,5 milioni di osservazioni medie al mese e sono in accordo con le misure condotte dalla Nasa e da altri gruppi di lavoro. Muller discute della sua convinzione circa la legittimità della posizione dei cosiddetti ‘’scettici’’ e perché ha accettato finanziamenti da parte della Fondazione Charles Koch Charitable, che finanzia anche organizzazioni di ricercatori che mettono in dubbio il riscaldamento globale.
‘’Le temperature registrate sulla terraferma e sulla superficie del mare - ha sottolineato - sono state criticate in vari modi dagli scettici, i quali hanno sollevato argomenti legittimi che non hanno avuto risposte dirette o trasparenti dai climatologi’’. Per esempio, ha proseguito l'esperto, gli scettici del clima hanno osservato più volte che alcune stazioni che rilevano i dati sul cambiamento climatico sono poste in prossimità delle isole di calore urbano e ciò altererebbe i dati. Adesso lo studio coordinato da Muller indica che i dati forniti da queste stazioni rappresentano una minima parte delle informazioni raccolte sul clima, tali che la loro omissioni non incide sui risultati complessivi.
Riguardo al finanziamento da parte della fondazione Fondazione Charles Koch Charitable Muller ha detto: ‘’ci hanno dato una borsa di studio senza esercitare un controllo sulle ricerche, come hanno fatto anche gli altri finanziatori. Penso che la fondazione abbia finanziato il lavoro perché fosse, a ragione, preoccupata di come alcune questioni legittime poste dagli scettici finora siano state ignorate’’.

Fonte: ansa.it

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