Space Shuttle: iniziano i preparativi nei musei

Lo Space Shuttle Discovery sarà pronto a lasciare il Kennedy Space Center non prima del prossimo febbraio. Prossima destinazione, lo Smithsonian National Air and Space Museum di Washington. Il trasporto verrà effettuato mediante un Boeing 747 della Nasa modificato per l'occasione. Discovery prenderà il posto di Enterprise, il prototipo dello shuttle utilizzato negli '70 per i test atmosferici e di atterraggio. A sua volta, Enterprise verrà esposto all'Intrepid Sea, Air and Space Museum di New York.

I lavori che in questi giorni impegnano gli ingegneri riguardano lo smaltimento di composti chimici tossici presenti sulla navetta, la rimozione dell'avionica e la preparazione all'esposizione. Inoltre, verranno rimossi i tre motori principali che, molto probabilmente, verranno riutilizzati nelle future missioni con il nuovo sistema di lancio in progetto. Lo stesso destinato è riservato a tutti gli orbiters che, completate le proprie missioni, verranno processati in modo simile.

Per il momento anche la città di Los Angeles è in gran fermento preparativo. Alberi, semafori e cavi elettrici verranno abbattuti al fine di facilitare il passaggio dello Shuttle Endeavour. L'orbiter non arriverà prima della metà del 2012, tempo necessario per adattare il California Space Center ad ospitare lo navetta spaziale in pensione.

Anche per Endeavour ci si servirà di un Boeing 747. Il sindaco di Los Angeles intanto spiega come verrà organizzata una vera e propria parata lungo tutto il percorso che guiderà l'orbiter dall'aeroporto al museo, al quale verranno addebitati tutti i costi per i lavori di preparazione all'evento. Dopo l'arrivo di Endeavour a LA, occorreranno dalle 14 alle 15 ore per trasportare la navicella all'Exposition Park Museum.

Nulla verrà lasciato al caso, dunque. E noi non abbiamo dubbi che le vecchie glorie dello spazio calamiteranno folle di nostalgici durante il loro ultimo viaggio terrestre in attesa di poterli vedere nelle dimore loro assegnate.

Federica Vitale

Fonte: http://www.nextme.it