
Che cosa deve ancora accadere perchè Tremonzelli divenga una questione da affrontare? Non
solo con centraline, come ha fatto l’Arpa, un po’ per mettersi la
coscienza a posto e un po’ perchè ci sono professionisti che amano fare
il loro mestiere e vorrebbero vederci chiaro. Affrontare la questione
significa inviare una task-force di esperti, armati di strumenti idonei
ed incaricati di svolgere una indagine approfondita a 360 gradi.
Il numero di incidenti e di casi inspiegabili è così alto che ormai nessuno alza le spalle, infastidito. Accolti con sufficienza, scetticismo prima, con sospetto poi, gli episodi che il nostro quotidiano ha segnalato sin dall’origine, in queste pagine,
sono di tale evidenza che non è piu’ possibile ignorarli e fare finta
di niente. Non solo per ragioni di sicurezza, dato che potrebbe capitare
di tutto a causa dei fenomeni che si sono registrati con preoccupante
frequenza – blocchi del motore, incendi eccetera – ma per un elementare diritto di conoscenza.
Alimentare i misteri
pare che sia una nostra prerogativa, infatti. Anche se non ci fosse
pericolo per la sicurezza o la salute delle persone – e potrebbe invece
essere il contrario – sarebbe ormai ineludibile svolgere indagini
accurate e “definitive”.
La gente comunque si fa domande di qualunque natura, non avendo informazioni. Ci sono scorie radioattive conservate sotto la montagna, all’altezza della galleria di Tremonzelli? O depositi di armi nucleari, strumenti elettronici di offesa o difesa avanzati? O c’è un “vulcano” sotterraneo,
il sottosuolo sprigiona onde elettromagnetiche che mandano in tilt i
motori in determinate circostanze o povocano scintille e le fiamme?
Quali segreti conserva la montagna?
Sono domande da sprovveduti? Certo, è
possibile che sia così, ma gli episodi che si sono registrati nei pressi
della galleria e all’interno di essa sollecitano qualunque sospetto in
assenza di informazioni.
Impossibile non accostare Tremonzelli a Caronia,
gli incidenti inspiegabili che si verificarono per un lungo periodo
nelle case di una frazione sulla costa. Dapprima, anche a Caronia,
scetticismo e fastidio, poi inchieste affidate ad esperti, ed alla fine
una relazione nella quale non si esclude nemmeno una presenza “aliena”.
La Sicilia è la patria dei misteri irrisolti.
Chi sa parli, chi non sa ed ha
l’autorità per sapere, faccia il suo dovere. L’Isola ospita presidi di
difesa aerea e navale, in passato ha accolto ogive nucleari e missili a
lungo raggio. È stata sede di “covi” paramilitari (nel trapanese), ed è
oggi sede di micidiali strumenti di ricognizione e “offesa” militari, i
droni.
Tremonzelli potrebbe non avere nulla a che fare con tutto questo, una ragione in piu’ per fare chiarezza.
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