Diano
Marina – L'uomo riuscirà ad arrivare su altri pianeti e se sì, troverà
altre forme di vita? Magari quelli che chiamiamo extraterrestri sono
uomini proprio come noi? Sono domande, al momento senza risposte, che
continuano ad affascinare.
Presso le
Opere parrocchiali di Diano Marina, all'interno della sala Don Piana, il
gruppo locale Teilhard de Chardin ha organizzato anche quest'anno un
dibattito su cosa rappresenti l'universo per la scienza e per
la fede. Marco Castellani ha parlato di cosa voglia dire leggere le
meraviglie del cielo con le conoscenze che abbiamo oggi, mentre Ezio
Risatti ha discusso sulla relazione tra l'uomo e l'incommensurabile.
«La
tematica extraterrestre è sempre più possibile anche se di fatto a
rigore non abbiamo notizie certe di vita fuori dal sistema solare -
afferma l'astrofisico Marco Castellani, ricercatore
presso l'Osservatorio Astronomico di Roma – però il numero di pianeti
che sembra adatto a ospitare la vita sta crescendo a un ritmo molto
vertiginoso quindi non è improbabile pensare che ci sia altra vita
nell'universo. Il bello della scienza è che le novità ci sono a ritmo
continuo in questi anni».
Incontri con l'"ignoto" sono
avvenuti anche qui sulla Terra, in passato: «A proposito di altre forme
di vita, di altri uomini in altri pianeti, posso dire che quando gli
europei scoprirono l'America pensavano che non ci potesse essere nessun
collegamento tra le razze umane dell'Europa e quelle dell'America, poi
si è visto che la realtà era diversa – spiega Ezio Risatti,
psicologo e preside di IUSTO, Istituto Universitario Salesiano di
Torino – Quindi non si può dire che cosa si troverà, certamente sarà
interessante scoprirlo».
Francesco Basso
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