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Wednesday, September 25, 2019

Ufo sul Vaticano, gli alieni in volo nel cielo di Roma. Le immagini choc

Avvistamenti quotidiani di ufo a pochi passi da San Pietro. Parla il regista che li riprende: “Gli esperti mi hanno detto che non sono satelliti”

Ufo sul Vaticano, gli alieni in volo nel cielo di Roma. Le immagini choc

Ufo in volo sul Vaticano, gli alieni a spasso per i cieli di Roma tutte le sere dalle 20 alle 22. Un regista li riprende quotidianamente, ha contattato esperti ed osservatori statali che confermano: “Non sono né aerei, né satelliti o stelle cadenti”.

 

Non siamo soli. Le immagini e i video diffusi da Tony Zenichelli, regista e fotografo romano, potrebbero far ricredere anche i più scettici. Il regista ogni giorno, tempo permettendo, piazza il cavalletto nel suo giardino a meno di un chilometro dalla Città del Vaticano e riprende il cielo: il risultato è di 2 o 3 avvistamenti a sera.
Zenichelli, come è avvenuto il suo primo avvistamento di ufo?
“Ad agosto si dice che si possono vedere bene le stelle cadenti ed allora ho provato a riprenderne qualcuna. Io, facendo foto ad attori e video per i cantanti, dispongo di un'ottima attrezzatura ed ho piazzato un cavalletto con una macchina con un obiettivo da 700 mm ed ecco che ho viso un oggetto sfrecciare in cielo. Questi fenomeni, secondo gli esperti ufologi ed gli osservatori statali, non possono essere stelle perché loro sono ferme e questo 'oggetto'. Non possono essere neanche aerei perché loro lampeggiano o di giallo, o di verde o di arancione. Questi oggetti non hanno luce propria ma sono illuminati dalla luce solare, luce che in orbita è ancora presente tra le 20 e le 22”.
Quando è stato il suo ultimo avvistamento?
“L'ultimo è stato ieri sera. Tutte le sere, quando il cielo è sereno, dalle 20 alle 23 io piazzo il cavalletto e registro il cielo, poi la mattina mi riguardo la registrazione. Ne prendo cira 2 o 3 a sera. Uno va destra, uno va a sinistra. Zoommati, hanno la forma come un sigaro. Vanno a 20.000 km orari. I satelliti sono più lenti e più tondi. Questi corpi restano nell'inquadratura per 5 secondi, poi sfrecciano via”.


Lei ha iniziato il tutto per vedere stelle cadenti. Non è che magari sono proprio loro e non ufo?
“Gli esperti mi hanno assicurato che non sono sicuramente delle stelle cadenti. Loro sono straveloci e lasciano scia. Questi fenomeni da me ripresi non lasciano nessuna scia, non hanno una 'coda' come si dice in gergo”.
E dei satelliti?
“Questo non è stato escluso. Ho contattato diversi centri in Italia, ben 13, e tutti hanno usato il condizionale: 'potrebbero essere satelliti'. Nessuno mi ha detto con certezza che sono satelliti. Anche loro hanno il dubbio e li stanno studiando. Solo uno dei fenomeni da me ripresi è stato etichettato per un aereo, gli sono tutti in fase di studio”.
Cosa si potrebbe fare contro per studiare meglio questi fenomeni?
“Io credo che gli osservatori abbiano un altro tipo di problema. Loro utilizzano telescopi talmente potenti che, con il loro zoom, non riescono ad inquadrare bene la porzione di cielo interessata. Con un 700 mm invece si prende proprio la porzione perfetta. Spero che lei immagini potranno essere d'aiuto agli scienziati”.

Fonte

Commento di Oliviero Mannucci:  Io sono astrofilo dal 1975, sono un tecnico cinematografico, sono di Roma, abitavo proprio vicino al Vaticano, e sono stato un dirigente di un ben noto centro ufologico. Allora, caro Zenichelli, vedendo l'immagine del video a corredo dell'articolo, a me sembra tanto la stazione spaziale internazionale. Lei dovrebbe avere la cura di appuntare i suoi avvistamenti, disegnando le traiettorie in relazione ai punti cardinali, non parlo di quelli del Vaticano, che li ce ne sono pure troppi, parlo del nord, del sud, dell'est e dell'ovest. Poi dovrebbe segnare gli orari dei passaggi degli "UFO" che lei vede e riprende, e l'altezza che raggiungono. Non mi dica poi che un teleobiettivo da 700 mm è perfetto per questo tipo di riprese, perché sta parlando con un astrofilo che ha ben sei telescopi e che è regolarmente diplomato all'Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione R. Rossellini. Un teleobiettivo da 700 mm, prende un piccolo angolo di cielo ( si parla di qualche grado), non è così agevole che in un campo così ristretto possano passare tutti gli "UFO" che lei riprende. Inoltre, mi scusi, con l'inquinamento luminoso che c'è a Roma, a parte qualche bolide luminoso quasi quanto Venere, "stelle cadenti" che lasciano la scia  uno le vede o sotto l'effetto di qualche droga, o perché uno si è preso a martellate sui piedi da solo. Caro Zenichelli, io da Roma, negli anni '80, in una mitica serata in cui osservavo una bellissima eclissi di Luna, mi sono visto un carosello di satelliti da far paura. Prima da est verso ovest, poi da ovest verso est, poi ancora da est verso ovest, e così per un bel po' di tempo. Nonostante la mia formazione ufologica, prima di gridare all'UFO, mi sono documentato ( allora non c'era l'uso di internet come oggi) e alla fine ( dopo due mesi)  lo sa cosa ho scoperto? Avevo assistito ad una bella esercitazione satellitare della NATO. Quindi... se non è in cerca di pubblicità gratuita, prima di gridare all'UFO, documenti i suoi avvistamenti con i dati che le ho sopra descritto, mettendo naturalmente le date delle sue osservazioni, gli orari, gli strumenti usati e via dicendo. Eppoi ne riparliamo. Il mio indirizzo email è questo : alfaomega.alfaomega@tin.it

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