Escalation di eruzioni solari, tre in 24 ore
Una più violenta dell'altra, nuovi blackout nelle comunicazioni radio
Tre eruzioni solari, una più violenta dell'altra, si sono susseguite
nell'arco di 24 ore, provocando altrettanti blackout temporanei delle
comunicazioni radio, secondo quanto riportato dall'Agenzia americana per
l'atmosfera e gli oceani (Noaa).
Il primo brillamento, registrato la mattina del 13 maggio, è stato
seguito da un secondo evento di classe X 2.8 registrato la sera del 13
alle 18:05 ora italiana. Una terza eruzione (di classe X 3.2) si è
invece verificata il 14 mattina alle 3:17 ora italiana: è stato l'evento più potente di quest' anno
e il terzo più potente di questo ciclo solare, battuto solo dal
brillamento di classe X 6.9 del 9 agosto 2011, come ricordano gli
esperti dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
I brillamenti di classe X sono in assoluto i più violenti. Il numero che
accompagna la lettera specifica ulteriormente la loro intensità: un
evento di classe X 2 è due volte più potente di uno di classe X 1, uno
di classe X 3 è tre volte più intenso, e così via.
Le tre eruzioni di questi giorni sono state accompagnate da espulsioni
di massa coronale, un altro tipo di evento che proietta grandi quantità
di particelle dalla corona solare nello spazio. Secondo i modelli
elaborati dalla Nasa, le particelle espulse con il terzo brillamento si
sono allontanate dal Sole ad una velocità record, e potrebbero
addirittura raggiungere le ondate di particelle emesse dai due
brillamenti precedenti. Queste ondate di particelle solari non erano
rivolte verso la Terra.
Tuttavia tre satelliti della Nasa (Stereo-B, Messenger e Spitzer) sono
sulla traiettoria. I loro gruppi di ricerca si sono attivati per mettere
i satelliti in modalità 'sicura', in modo da proteggere gli strumenti
dal flusso di materia proveniente dal Sole.
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