Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Saturday, March 17, 2018
Bennu, l'asteroide che preoccupa la Nasa
La missione Osirix-Rex lo raggiungerà in agosto. Secondo gli esperti in futuro potrebbe impattare con la Terra
New York, 16 marzo 2018 - La Terra potrebbe essere colpita dall'asteroide 101955 Bennu nel 2135. Secondo la NASA e
il Lawrence Livermore National Laboratory ci sono 1 possibilità su
2.700 che in quella data impatti il nostro pianeta. Il rischio non è alto, ma la Nasa ha deciso di inviare una missione, la Osiris-Rex
per mappare la 'roccia' e prelevarne dei campioni. L'asteroide sarà
raggiunto in agosto dalla sonda americana, che dopo averlo analizzato
dovrebbe rientrare sulla Terra nel 2023.
Bennu è un asteroide Apollo del Sistema solare. È stato scoperto l'11
settembre 1999, nell'ambito del programma LINEAR, inizialmente era
identificato con la designazione provvisoria 1999 RQ36.
Ha una forma sferoidale con un diametro medio di 560 metri. Orbita
attorno alla Terra ed è visibile col telescopio ogni sei anni. Si sposta
a una velocità di 100 mila chilometri orari intorno al
sole e si troverà tra la luna e la terra nel 2135, la data in cui la
NASA teme una eventuale collisione con la terra.
L'asteroide percorre un'orbita moderatamente eccentrica, inclinata di
circa 6° rispetto al piano dell'eclittica. Completa un'orbita in un anno
e 73 giorni. Il nodo ascendente dell'orbita è prossimo all'orbita della
Terra e Bennu ha ripetuti incontri ravvicinati con il nostro pianeta,
che potrebbero condurre ad un impatto.
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