Il territorio italiano potrebbe essere coinvolto nella caduta della stazione spaziale cinese, ecco come comportarsi nel caso si avvistino frammenti.
Un oggetto spaziale sta precipitando verso il suolo: si tratta della stazione spaziale cinese Tiangong-1, di cui l'agenzia spaziale cinese ha perso il controllo nel 2016. Il laboratorio spaziale, ha un peso complessivo di 8.5 tonnellate. Inizialmente non era possibile fornire pronostici sulla caduta di Tiangong-1, ma adesso che siamo prossimi all'impatto gli scienziati hanno azzardato le prime ipotesi che risultano essere molto più precise rispetto a quelle del mese scorso [VIDEO]. Andiamole a vedere insieme.
Tiangong-1: quando e dove l'impatto?
La stazione spaziale Tiangong-1, di cui gli scienziati cinesi hanno perso totalmente il controllo nel 2016 rendendo impossibile qualsiasi pronostico sul suo impatto, cadrà fra poco sulla Terra e dato che ormai la collisione con il suolo è prossima i ricercatori possono affermare che l'oggetto spaziale impatterà fra il 30 marzo e il 6 aprile con il suolo.La porzione di territorio terrestre colpita sarà quella tra 43 gradi di latitudine nord e sud. Questo vuol dire che città quali Toronto, Barcellona, Beijing, Chicago e New York sono a rischio, ma anche Roma. Fra le città italiane ce ne è una ancora più a rischio di Roma, stiamo parlando di Firenze, che secondo un'organizzazione di ricercatori della California si trova proprio in traiettoria. A questo proposito la #NASA (National Aeronautics and Space Administration) ha affermato che chiunque dovesse trovarsi in prossimità di un rottame della stazione spaziale impazzita, non deve avvicinarsi e deve allertare immediatamente le autorità. Vediamo il perché.
Oggetti spaziali e residui tossici
Della stazione spaziale impazzita non sarà pericoloso l'impatto, ma la tossicità dei rottami. Infatti, i materiali e il carburante con cui è stata prodotta ed equipaggiata la stazione, a contatto con le alte temperature bruceranno, rilasciando esalazioni molto tossiche per l'uomo.Ma questo non è l'unico oggetto spaziale in rotta di collisione con la Terra: infatti, per far fronte all'emergenza Neos (Near Earth Objects) la Russia ha affermato di aver prodotto un piano [VIDEO], che però prevederebbe l'uso del nucleare per sbarazzarci degli asteroidi.
Chiara Esposito
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