Roma, 26 aprile 2018 - Un dettaglio del cratere Korolev, situato
nell’emisfero nord del pianeta Marte, in cui sono ben evidenti depositi
di ghiaccio, è la prima spettacolare immagine realizzata dallo strumento
CaSSIS (Colour and Stereo Surface Imgaging System) a bordo del Trace
Gas Orbiter (TGO) di Exomars, che da alcune settimane orbita a circa
quattrocento chilometri dalla superficie del Pianeta rosso. CaSSIS,
Disegnato e realizzato all’Università di Berna, in Svizzera, è stato
realizzato in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica
(INAF) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). I componenti di CaSSIS a
responsabilità italiana sono stati costruiti da Leonardo S.p.A.
Divisione avionica.
“La camera funziona molto bene, e lo dimostra questa bellissima immagine
a colori del cratere marziano Korolev. Le immagini a colori e ad alta
risoluzione sono una delle potenzialità di CaSSIS a cui si aggiunge
l’obiettivo di ottenere migliaia di immagini 3D ad alta risoluzione”
afferma Gabriele Cremonese dell’Istituto Nazionale di Astrofisica a
Padova, CoPI di CaSSIS e responsabile per la generazione e archiviazione
delle immagini 3D. “In questa fase di test anche il satellite sta
perfezionando il puntamento e l’assetto, e quindi non sono ancora state
ottenute le prime coppie stereo, ma è questione di giorni!”
L'immagine di pubblicata oggi mostra una regione di 50 chilometri del
cratere da impatto Korolev, intitolato all’ingegnere russo Sergej
Korolev che progettò i primi razzi sovietici destinati all’esplorazione
spaziale. Il materiale luminoso visibile sui bordi del cratere è
ghiaccio. CaSSIS è stato attivato il 20 marzo scorso ed è stato
sottoposto a test in preparazione dell'inizio
della sua piena attività, il 28 aprile prossimo. L'immagine è una
composizione di tre riprese in diversi colori che sono state scattate
quasi simultaneamente da CaSSIS il 15 aprile.
“Le prime immagini ad alta risoluzione inviate da CaSSIS dimostrano
l'ottimo funzionamento dello strumento, realizzato in collaborazione con
l'ASI” commenta Barbara Negri, responsabile dell’Unità esplorazione e
osservazione dell’universo dell’ASI . “In questo modo, i team
scientifici italiani coinvolti in CASSIS potranno ottenere dati
scientifici di Marte di estremo interesse per la futura esplorazione di
questo pianeta”.
Alla pianificazione delle aree di Marte da osservare e all’analisi dei
dati prodotti da CaSSIS collaborano in Italia Stefano Debei, del CISAS,
Matteo Massironi, del Dipartimento di Geoscienze dell’Universita’ di
Padova e Lucia Marinangeli dell’Università di Chieti-Pescara.
Fonte
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