Il sistema di vigilanza Neo non è in grado di rilevare i corpi di tipo carbonico
Un asteroide grande quanto un campo
da calcio sfiora il pianeta Terra e le agenzie che avrebbero dovuto
vigilare scoprono del suo passaggio soltanto a posteriori. Non è certo
una notizia rassicurante quella apparsa sui media specializzati, e
confermata poi dal servizio Near-Earth Object (NEO) della Nasa,
ma la verità dei fatti è che il mondo è come una palla su un tavolo da
biliardo di dimensioni cosmiche. E nessuno, allo stato attuale, sembra
in grado di far qualcosa per evitare un potenziale impatto. Stando a
quanto dichiarato da Paul Chodas, a capo del centro Nasa che si occupa
degli oggetti in avvicinamento, eventi del genere non sono poi così
rari. Accade almeno un paio di volte l’anno e di tanto in tanto ci si
accorge di loro quando attivare delle misure difensive sarebbe
impossibile...
Più grande dell'asteroide esploso su Chelyabisnk
L’asteroide osservato si chiama GE3 e, stando alle informazioni riportate sulle pagine del sito LiveScience,
è transitato a una distanza di poco superiore ai 192 mila chilometri
dalla Terra. Gli scienziati, che sottolineano si tratti di una distanza
esigua, che dovrebbe far scattare dei campanelli d’allarme - è passato
infatti alla metà della distanza che c'è tra la Terra e la Luna -,
sostengono fosse molto più grande di quello esploso sopra Chelyabisnk,
in Russia, nel 2013. Il Catalina Sky Survey, il sistema automatico di
rilevamento di oggetti celesti in avvicinamento ha fatto però cilecca,
alla faccia dei tanti finanziamenti governativi ricevuti, pari a milioni
di dollari.Da LiveScience hanno cercato però di spiegare il perché di
questa ennesima clamorosa svista. Nonostante le dimensioni
ragguardevoli, si legge sul sito, “asteroidi come il GE3 sono
praticamente invisibili ai telescopi ottici perché di tipo carbonico, e
quindi neri”. L’elevata velocità di transito ha poi dato il colpo di
grazie al sistema. “L'unico modo per localizzarli in tempo sarebbe avere
una rete molto più fitta di telescopi, ma la Nasa non ha alcun
programma di questo tipo”. Gestito dall'Ufficio di Coordinamento della
Difesa Planetaria dell'agenzia, il programma utilizza una vasta rete di
telescopi per scansionare i cieli. Questi strumenti, tuttavia, sono
ottimizzati per la ricerca di asteroidi molto più grandi, che avrebbero
un impatto catastrofico in vaste regioni della Terra. La Nasa
ha catalogato il 90 per cento degli asteroidi più larghi di 140
metri che arriveranno a circa 4,65 milioni di miglia (7,48 milioni di
km) dalla Terra, o circa 20 volte la distanza che separa la Terra alla
Luna.
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