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In Corea del Sud starebbero
costruendo dei robot killer. Il Kaist, Korea Advanced Institute of
Science and Technology, sta infatti lavorando alla realizzazione di
alcune armi autonome, una sorta appunto di robot assassini, che
potrebbero rivoluzionare la guerra del futuro. Sembrerebbe di essere in
un film di fantascienza, leggasi Terminator o Robocop, ma in realtà è
una storia vera. Il Kaist di cui sopra ha infatti avviato un progetto
con la Hanwha Systems, che altri non è se non uno dei più grandi
produttori di armi della nazione coreana. In poche parole, l’idea degli
ingegneri coreani, è quella di dotare le armi di intelligenza
artificiale, di renderle autonome indipendentemente quindi dalla
presenza o meno dell’uomo. Visto lo scenario inquietante che si profila
all’orizzonte, una serie di ricercatori di tutto il mondo, fra cui
l’Italia, hanno firmato una lettera destinata proprio al presidente del
Kaist.
“NON SONO ARMI AUTONOME”
«In quanto ricercatori e ingegneri che lavorano nel campo della robotica e dell'intelligenza artificiale – la lettera riportata dalla redazione di TgCom24 - siamo
molto preoccupati dall'apertura del 'Centro di Convergenza della difesa
nazionale e Intelligenza Artificiale' lanciato dal KAIST in
collaborazione con Hanwha Systems, uno dei più grandi produttori di armi
nel paese. E' stato riportato che uno dei principali goal del Centro è
applicare alle armi l'intelligenza artificiale». Obiettivo dei vari
studiosi è quello di boicottare tutte le collaborazione con l’istituto
coreano, finché il progetto verrà continuato. Quindi la lettera prosegue
nel suo passaggio forse più inquietante: «Se sviluppate queste armi
porteranno alla terza rivoluzione della tenologia militare. Terroristi e
despoti potranno utilizzarle contro persone innocenti. Si tratta di un
vaso di Pandora che sarà difficile da chiudere una volta aperto».
L’appello è firmato da più di 50 ricercatori, di cui 4 italiani. E’
arrivata anche la replica del Kaist, che ha ammesso che non si stanno
progettando armi autonome, ma semplicemente armamenti controllati in
remoto.
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