A caccia di vita sui mondi alieni, la Nasa rivede le regole
Nominata una task force di esperti
Mentre si preparano la missione umana di Marte e l'esplorazione robotica
delle lune del Sistema Solare che potrebbero ospitare forme di vita, la
Nasa e il comitato internazionale per la ricerca spaziale (Cospar) si
accingono a rivedere le regole della protezione planetaria, volta a
garantire un'esplorazione compatibile con il rispetto dei mondi da
visitare. Anche il rover della missione europea Exomars 2020 sarà super
sterile per evitare che porti con se' batteri e virus umani quando
arriverà su Marte la vita nel sottosuolo.
Il Consiglio
consultivo della Nasa ha raccomandato all'agenzia spaziale americana di
istituire una task force di esperti per sviluppare nuove regole volte a
prevenire sia la contaminazione dei mondi da esplorare, sia la
contaminazione della Terra dai materiali riportati da quei mondi, ma
tenendo conto anche dei "benefici sociali ed economici" delle missioni
spaziali pubbliche e private. In pratica si dibatte se proteggere tutti i
corpi del Sistema Solare con le stesse regole o se fare delle
eccezioni: "il costo delle missioni cambia radicalmente se bisogna
sterilizzare completamente le sonde", ha osservato Enrico Flamini, che
insegna Planetologia nell'Università di Chieti-Pescara. La
sterilizzazione completa, secondo l'esperto, "si potrebbe riservare a
pianeti e lune nei quali c'è davvero la probabilità di trovare forme di
vita, come Marte e le lune ghiacciate di Giove e Saturno".
Per
Mike Gold, presidente del comitato di regolamentazione e politica del
Consiglio consultivo della Nasa "i tempi sono cambiati" e le attuali
regole per la protezione planetaria, che si basano sugli orientamenti
adottati 50 anni fa dal Cospar, potrebbero non essere adatte alla futura
era dell'esplorazione umana di Marte e all'arrivo dei privati nelle
missioni spaziali. "Sono in vista - ha aggiunto Gold - missioni spaziali
umane che non avremmo mai potuto immaginare prima e attori del settore
privato che, 20 anni fa, non avremmo pensato possibili".
Nel
frattempo anche lo stesso Cospar si prepara a cambiare le regole per la
protezione planetaria, ha rilevato Flamini. A tal fine, ha aggiunto, "si
riunirà nella seconda metà di gennaio e uno degli argomenti sarà come
affrontare l'esplorazione di alcuni mondi, come le lune di Marte Deimos e
Fobos, gli asteroidi e le comete: qui non ci si aspetta di trovare la
vita ma materiale organico, che è una cosa diversa". In pratica, ha
aggiunto, si discuterà "se proteggere quei corpi celesti come si fa con
Marte e le lune ghiacciate di Giove e Saturno", Europa ed Encelado, che
nascondo un oceano di acqua liquida, "oppure usare regole meno
stringenti".
Per l'esplorazione di queste lune sono previste
sonde e strumenti super sterili, come la trivella a propulsione nucleare
che la Nasa sta studiando per perforarne il ghiaccio di Europa. Anche
il rover di ExoMars 2020, la missione delle agenzie spaziali di Europa
(Esa) e Russia (Roscosmos), che andrà a cercare la vita su Marte, sta
nascendo in una camera super pulita nello stabilimento della Thales
Alenia Space (Thales-Leonardo) a Torino.
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.