Il lander della NASA ha realizzato il primo autoscatto spaziale e una precisa ricognizione fotografica del suo terreno di lavoro, nella regione sabbiosa di Elysium Planitia.
La prima foto di InSight è arrivata subito dopo il suo ammartaggio, lo scorso 26 novembre. Da allora il lander della NASA ha preso confidenza con gli strumenti e la sua nuova base operativa, e l'11 dicembre ha rilasciato due preziosi mosaici di immagini: il primo è un selfie catturato il 6 dicembre con la Instrument Deployment Camera, posizionata sul "gomito" del suo braccio robotico.
L'autoscatto formato da 11 singole immagini, affiancate con lo stesso procedimento usato da Curiosity, ritrae i suoi pannelli solari dispiegati e l'intero "ponte" con gli strumenti scientifici, inclusi la stazione meteorologica e l'antenna.
L'area da studiare. La seconda foto è un mosaico di 52 scatti che mostra lo spicchio di terreno marziano di 4 metri per 2 direttamente di fronte ad InSight: il suo piano di lavoro nella Elysium Planitia, la regione sabbiosa in cui è atterrato. Nelle prossime settimane, analizzando questa immagine, gli ingegneri di missione dovranno decidere dove, precisamente, dirigere il braccio robotico del lander, per posizionare il sismometro e la sonda termometrica, e misurare eventuali onde sismiche e temperatura interna del Pianeta Rosso.
Il campo di lavoro di InSight. Le bande color lavanda mostrano le aree in cui il braccio robotico potrebbe posizionare il sismometro e la sonda termometrica marziana. | NASA/JPL-Caltech |
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