Fuga di ammoniaca sulla Stazione Spaziale
Lontano dai moduli abitati, nessun rischio per l'equipaggio
Una fuga di ammoniaca all'esterno della Stazione Spaziale ha costretto
gli astronauti a bordo a rivoluzionare tutti i loro programmi: nessun
pericolo per gli uomini, ma comunque un problema serio da risolvere, che
richiederà una passeggiata spaziale imprevista e da organizzare
tempestivamente.
La perdita di ammoniaca è avvenuta in una struttura che si trova
all'estremità dei tralicci ai quali sono ancorati i pannelli solari e
molto lontana dai moduli abitati.
La Nasa ha sottolineato che l'equipaggio non corre alcun pericolo, sia
per la distanza del punto della perdita. "La perdita influisce soltanto
con il ciclo di controllo di uno dei pannelli solari e non c'é alcun
pericolo per l'equipaggio né per le impatto sulle operazioni in corso a
bordo", ha rilevato anche il direttore per il Volo umano dell'Agenzia
Spaziale Europea (Esa), Thomas Reiter.
La perdita di ammoniaca è stata rilevata in uno dei quattro sistemi
utilizzati per mantenere costante la temperatura dell'elettronica e
delle batterie alimentate dai pannelli solari. Restano quindi in
funzione ancora tre apparecchiature identiche, come accade in tutte le
strutture della Stazione Spaziale, nella quale la ridondanza è
d'obbligo.
L'ammoniaca è usata per raffreddare i quattro canali della centrale che
fornisce l'energia elettrica ai sistemi della Iss e ciascun pannello
solare ha un suo circuito di raffreddamento indipendente.
Per intercettare in tempo il punto esatto della perdita (prima che
l'ammoniaca finisca di fuoriuscire e diventi impossibile farlo) è
confermata una passeggiata spaziale per domani. Sulla stazione spaziale
gli astronauti americani Chris Cassidy e Thomas Marshburn hanno
cominciato a preparare le tute. "Tutti a bordo stanno lavorando con la
precisione di un orologio in modo da essere pronti per domani. Sono
orgoglioso di essere il comandante di questo equipaggio, fatto di gente
davvero grande e capace", ha scritto il comandante della Stazione
Spaziale, l'americano Chris Hadfield, che su Twitter ha raccontato la
cronaca dell'incidente.
A causare la perdita di ammoniaca potrebbero essere state molteplici
cause e qualsiasi ipotesi al momento è prematura. Non si può escludere,
ma nemmeno confermare, il nesso con il piccolo foro osservato
recentemente su uno dei pannelli solari. La stessa struttura nella quale
è avvenuta oggi la perdita di ammoniaca era stata danneggiata nel 2010,
ma allora si era danneggiata una pompa.
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