È guerra aperta tra i pescatori della regione di Fukushima e la società Tepco, responsabile della gestione del sito nucleare. L’azienda ha infatti manifestato la volontà di pompare e rigettare nel vicino oceano Pacifico l’acqua accumulata nel sottosuolo dellacentrale: decine di migliaia di tonnellate di liquido che - secondo i pescatori - potrebbero essere state contaminate in seguito all’incidente dell’11 marzo 2011.
La Tepco afferma che l’acqua che finirebbe in mare presenta un basso tasso di radioattività,
non superiore a quello dei fiumi della regione, e per questo dichiara
di voler ottenere un accordo con i pescatori. Questi ultimi, tuttavia,
per ora si oppongono fermamente.
Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, in ogni caso, una decisione ufficiale non sarà presa prima di giugno.
Andrea Barolini
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