Un continente tenuto in quarantena che ospita migliaia di
ricercatori. Cosa stiano ricercando risulta un mistero. Gli eventi della
base Concordia. Il continente conserva le antiche vestigia della prima
terra abitata dagli uomini?
di Giancarlo Barbadoro
Il continente antartico tra omissioni storiche e conquiste militari
La storia del continente antartico affonda nel mistero. Già le prime
carte geografiche medievali mostravano la sua esistenza e il suo profilo
tratteggiato in maniera abbastanza precisa, anche se alcun esploratore
del tempo vi era mai giunto.
In altre
occasioni, planisferi dipinti in dimore rinascimentali, come quello del
Castello della Manta in Piemonte, lo rappresentavano in un colore verde
che può ricordare campi sterminati di vegetazione e non certamente il
biancore dei ghiacci che siamo abituati a vedere nelle moderne immagini.
Durante la Seconda Guerra Mondiale in molti ambienti del nazismo tedesco
si favoleggiava di una perduta civiltà che sarebbe esistita all'epoca
dell'Eden biblico e che avrebbe lasciato resti di edifici e tecnologia
sconosciuta al tempo.
Ma per il nazismo sembrò non essere solamente una leggenda. Il nazismo
giunse a rivendicare vasti territori dell’Antartide che vennero
battezzati con il nome di “Nuova Svevia”, la “Neuschwabenland” che poi
al termine della II Guerra mondiale venne ribattezzata come “Terra della
Regina Maud”.
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Un tronco fossile di Glossopteris rinvenuto sul continente antartico.
I ricercatori hanno potuto osservare gruppi di tronchi pietrificati,
che potevano arrivare a circa 25 metri di altezza, che milioni di anni fa
ricoprivano gran parte dell'Antartide. Un vero Eden |
Secondo varie testimonianze raccolte nel dopoguerra il nazismo organizzò
nel '39 una spedizione militare composta da navi e sottomarini per
poter giungere alle coste del continente antartico ed esplorarlo,
ritenendo che esistessero nel sottosuolo una serie di caverne in cui
potere realizzare la "Base 211", definita poi per la tecnologia
impiegata dal Terzo Reich come la "Neu Berlin". Una grande base militare
celata sotto i ghiacci per dare appoggio agli U-Boot che imperversavano
nei mari contro i convogli alleati.
Terminata la Seconda Guerra Mondiale con la sconfitta del nazismo da
parte degli Alleati e con la liberazione delle Nazioni occupate, il
Pentagono prese sul serio la possibilità che reparti dell'esercito
nazista avessero potuto sopravvivere tra i ghiacci dell'Antartico per
prepararsi ad una inaspettata controffensiva oppure dedicarsi a
sanguinosi atti di pirateria a danno delle navi delle grandi potenze
vincitrici.
Per questo motivo il Pentagono, nel 1946, organizzò una colossale
spedizione aeronavale chiamata in gergo "High Jump Operation" guidata
dall’Ammiraglio Richard Byrd. La spedizione aveva lo scopo di esplorare
militarmente il continente antartico e comprendeva una vera Task force
di decine di navi e di circa cinquemila marines equipaggiati di tutto
punto. La missione doveva approdare al continente antartico e rimanervi
per condurre accurate esplorazioni per almeno diciotto mesi. Ma
stranamente l'apparato aereonavale fece ritorno dopo appena una
settimana.
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L’affresco
esistente nella sala delle feste del Castello della Manta, nei pressi di
Cuneo in Piemonte. Il planisfero, realizzato nel 1560, riporta la
raffigurazione del continente antartico, stranamente verdeggiante,
trecento anni prima della sua scoperta ufficiale avvenuta nel 1773. Le
società iniziatiche medievali ben conoscevano la sua ubicazione |
E’ un mistero il fatto di essere stata organizzata una flotta così
imponente per poi fare retromarcia così repentinamente. Avevano
incontrato resistenza da parte di truppe naziste arroccate tra i ghiacci
e di conseguenza gli americani si erano ritirati? Non c'è motivo di
crederlo. Con la potenza di fuoco che possedevano avrebbero raso al
suolo ogni forma di resistenza. E comunque avrebbero avuto più tempo per
eliminare tutti i focolai di fanatica resistenza.
L'Antartide, un "patrimonio culturale da mettere in comune con tutta la specie umana"
E allora? Magari i militari USA, giunti sul posto, si erano resi conto
che il continente era ancora abitato dai discendenti dei progenitori
dell'umanità e se ne erano ritornati scusandosi dell'intrusione?
Ipotesi fantascientifica ma che potrebbe comunque stare in piedi
basandosi sulle narrazioni di molte culture native che hanno da sempre
asserito che l'umanità veniva dal perduto continente antartico e che vi
era rimasta una rappresentanza del genere umano assieme ai suoi antichi
tutori. A questo proposito la Bibbia potrebbe ricordarci lo strano
serpente messo nell'Eden che di rettile aveva ben poco poiché aveva
braccia a e gambe con cui poteva camminare.
Del resto, ad infittire il mistero, l’ammiraglio Byrd al suo ritorno
dall’Antartico con la missione militare “High Jump” rilasciò una
dichiarazione in cui ammoniva che gli Stati Uniti avrebbero dovuto
rimanere “in uno stato di allerta continua” paventando una minaccia che
poteva provenire da entrambi i poli. Ma se non era una minaccia nazista a
chi si riferiva?
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La Base Concordia, gestita dall'Italia, realizzata su un altopiano antartico
al finire degli anni '90 sul sito "Dome C" che sembra
nascondere misteriosi segreti |
Altro fatto strano e inspiegabile è che gli USA, con la presenza delle
loro prime basi organizzate sul continente antartico, avrebbero potuto
reclamare la loro sovranità totale e annetterlo come un ulteriore
“cinquantunesimo Stato” alla loro Repubblica Federale, ma stranamente
non lo fecero. Gli USA uscivano vincitori dal conflitto della Seconda
Guerra Mondiale e potevano, con l’appoggio della Società delle Nazioni,
ridistribuire e ridisegnare la sovranità delle terre del pianeta secondo
i loro interessi e nessuna altra Nazione avrebbe contestato la loro
decisione.
Rimane ancora oggi un mistero il perché gli USA non abbiano reclamato la
loro sovranità sul continente ricco di risorse minerali. Avendo vinto
la guerra tra le Nazioni più contributive alla cessazione del conflitto e
avendo teoricamente preso possesso dell'Antartide con i suoi primi
isolati esploratori e con la presenza dell'armata aereonavale della
Missione Hig Jump potevano trasformarlo in una stella da mettere sulla
loro bandiera.
Considerando oltretutto la posizione strategica che l’Antartide poteva
avere per gli USA e il fatto che nessun’altra Nazione avrebbe contestato
la loro decisione poiché questo continente, fino agli anni ’50, non
suscitava alcun interesse non mostrando altro che desolazione e infinite
distese di ghiacci inospitali.
E invece, inspiegabilmente, gli USA non lo fecero. In occasione
dell'Anno Geofisico Internazionale del 1957-58 gli USA in accordo con le
Nazioni Unite stipularono il "Trattato Antartico" con cui veniva aperto
l'accesso dell'Antartide alle Nazioni del pianeta e veniva
regolamentato che il continente non avrebbe mai ospitato eserciti e
armamenti, interdicendo assolutamente attività di tipo militare o di
altro scopo bellico che implicasse esplosioni nucleari o depositi di
materiale radioattivo.
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La mappa che mostra l'ubicazione strategica della Base Concordia
tra altri due misteri antartici, quello dei "tunnel" e del Lago Vostok |
Un continente da preservare, come dichiararono gli USA nel Trattato
Antartico, quale "Patrimonio culturale da mettere in comune con tutta la
specie umana".
Ipoteticamente parlando, un simile atteggiamento da parte degli USA
sarebbe giustificabile solamente se, come asseriscono le varie antiche
tradizioni precristiane compresa quella dell'antico druidismo europeo,
il continente poteva rappresentare effettivamente l'antico Eden, il
"santuario dell'umanità" voluto dalla specie che l'aveva preceduta.
Una zona del pianeta in cui anche Dante Alighieri, esoterista
rinascimentale, avrebbe collocato l'antico Eden che nella "Divina
Commedia" declama come il luogo da cui "sortirono i primi uomini a
rimirare le stelle".
Il mistero della base italiana Concordia
Ad oggi sul continente antartico ci sono circa trenta basi permanenti
con costi elevati di realizzazione e di manutenzione logistica, che
ospitano almeno trentamila ricercatori di tutti i Paesi della Terra.
Ma che cosa stiano ricercando, al di là di quanto dichiarato che
riguarda la presenza delle polveri nell'atmosfera e della velocità dei
venti, di preciso non si sa.
E soprattutto non si può sapere.
La rivista Shan Newspaper tentò qualche anno fa di stabilire un contatto
con alcuni volontari della Base italiana Concordia. Ma il rapporto
venne inspiegabilmente interrotto dai vertici della base antartica. Che
cosa avevano da nascondere? Avevano paura che qualche volontario si
lasciasse scappare informazioni imbarazzanti sulla loro precaria
logistica o troppo riservate?
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I due tunnel
misteriosi esistenti presso la Base Concordia. Hanno dimensioni
considerevoli con una apertura di almeno 90 metri. Sono questi il reale
oggetto della ricerca della base? |
Si riuscì a capire che la base era dedita alla ricerca astronomica… con
un telescopietto amatoriale come si poté evincere dalle foto pubblicate
su Facebook. Una base che non aveva neppure all'epoca un collegamento
satellitare?
Si poté poi ancora giungere a conoscenza, prima della censura, che la
base era stata costruita inspiegabilmente su un freddissimo altopiano
antartico, poco adatto ad una base antartica, sul sito dove era esistita
una base provvisoria statunitense che aveva operato per un tempo
ristretto lavorando al recupero di un aereo militare che aveva
effettuato un atterraggio di fortuna.
Per quanto riguarda i misteri dell'Antartide va citato il fatto che
vicino alla base italiana di Concordia, posta curiosamente a relativa
distanza dal famoso lago Vostok dove sembrerebbe che persino la NSA
americana abbia fatto atto di presenza, sono state rilevate dai
satelliti due misteriose grandi "bocche" che si aprono nel sottosuolo
roccioso nei pressi del Mare Antartico e che sembrano essere l’ingresso
di grandi gallerie che portano sotto la superficie del continente.
La particolare struttura di queste bocche, simile per entrambe, porta a
ritenere che siano di natura artificiale. Le misure di ciascuna delle
due "bocche" risultano considerevoli con un’apertura calcolata di almeno
90 metri di larghezza e 30 in altezza.
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Inseguendo il
mito del Graal. Un documento rilasciato dalla Base di McMurdo porta a
riconsiderare il mito di Fetonte in una chiave storica. Nell'immagine
una figura, sauroide e antropomorfa, raffigurata in dipinto medievale
mentre dona nell'Eden la conoscenza ai progenitori dell'umanità |
Che siano questi gli obiettivi non dichiarati, e mantenuti ermeticamente
secretati, della presenza di Base Concordia sull'inospitale altipiano
antartico?
Un segreto sotto gli occhi di tutti
Ma Base Concordia non sembra essere la sola base a trattenere informazioni che non devono essere divulgate.
Sui segreti custoditi dalle basi antartiche posso citare quanto ebbi
modo di leggere in un articolo pubblicato sul bollettino ufficiale della
base statunitense di McMurdo Station in Antartide. Una base che è a
tutti gli effetti una vera e propria città pressoché autonoma, in cui
trovano ospitalità circa 1.250 ricercatori e tecnici di ogni disciplina.
L'articolo era stato scritto da un ufficiale di stanza alla base:
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Una panoramica della base americana di McMurdo Station in Antartide.
Costituisce una vera e propria città pressoché autonoma,
in cui trovano ospitalità circa 1250 ricercatori e tecnici di ogni disciplina |
"In tutte le ricerche che si svolgono in questo grande continente, vi è
una sospetta mancanza di attenzione a certe teorie, assolutamente
straordinarie, che meritano un esame approfondito. Stiamo vivendo sulla
superficie di una terra in gran parte inesplorata, ed è da tempo che
abbiamo preso in considerazione solo semplici rocce, ghiacciai e
pinguini.
Sto parlando dell’evidenza che è stata sollevata a più riprese, che
rivela che non siamo i primi esseri viventi ad abitare questo luogo, e
che la ricerca scientifica non è l'unica attività che viene svolta qui.
Quando riconosceremo che ci possono essere molte più cose oltre le
apparenze che abbiamo sotto gli occhi?
Come tutti sanno, il continente è pressoché completamente ricoperto dai
ghiacci. Cosa si nasconda sotto quel ghiaccio, a chilometri di
profondità in molti luoghi del continente, è un fattore ancora
sconosciuto. La verità viene fuori, tuttavia, da poche anime coraggiose
che cercano delle risposte ad alcune domande inquietanti. Esiste nel
loro lavoro una forte evidenza che rivela che l'Antartide è stata
abitata molto tempo fa da creature sconosciute, quando la temperatura di
questo continente era molto più calda”.
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I misteri dell'Antartide.
Un oggetto impattato al suolo guardato a vista da quattro blindati? |
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