Il lago ipersalino Don Juan. Credit:Pierre Roudier/Flickr |
C’è uno stagno dalle caratteristiche insolite ai piedi dei Monti Transantartici, in Antartide. Stiamo parlando del piccolo lago Don Juan, uno dei più salati del pianeta, ricco di cloruro di calcio
che consente alle sue acque di rimanere allo stadio liquido anche alle
temperature proibitive dell’area. La fonte di alimentazione idrica dello
stagno è un mistero e un recente studio
dell’Università di Washington ha cercato di risolvere il mistero e ha
ipotizzato che l’acqua, con caratteristiche simili a quelle del Don
Juan, potrebbe trovarsi su Marte.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Earth and Planetary Science Letters ha
analizzato le peculiarità chimiche del lago per individuare la
provenienza dell’acqua. Il Don Juan, si legge nella ricerca, è
alimentato da un sistema di acque sotterranee più o meno profonde e non
dall’umidità che cola dalle pendici delle vicine Valli di McMurdo
come precedentemente riportato da altri studi. Il laghetto, grande più o
meno come un campo da calcio, ha una profondità media di dieci
centimetri e i sali delle sue acque ne abbassano il punto di
congelamento. I ricercatori ritengono fondamentale studiare l’idrologia
dello stagno per il fatto che l’Antartide è uno dei luoghi della Terra
che più si avvicina a Marte un pianeta estremamente freddo e secco.
Per risolvere il mistero della
formazione del lago, gli studiosi si sono serviti di un modello per
verificare in che modo l’acqua salata cambia durante l’evaporazione e il
congelamento. All’interno della valli Mc Murdo l’evaporazione
dell’acqua provoca la concentrazione dei sali nello stagno, causando la
cristallizzazione di alcuni di essi. Questo processo contribuisce al
cambiamento delle caratteristiche dell’acqua all’interno del lago. «Se
c’è acqua su Marte - commenta Jonathan Toner
dell’Università di Washington – probabilmente avrà caratteristiche
vicine a quelle di questo laghetto. Sapere di più sul suo processo di
formazione può aiutarci nella ricerca di ambienti simili su Marte».
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