Si vedono prima dell’alba e dopo il tramonto. Sono di vari colori e volteggiano nell’aria. Forse sono soltanto i fari delle macchine che corrono sulla vicina autostrada. O forse un enigma che tiene viva l’ispirazione.
Nasce nel 1880 come centro per rifornirsi d’acqua, conosce un piccolo boom della popolazione durante la Seconda Guerra Mondiale ma poi, con la fine del XX secolo, torna a restringersi. Il piccolo centro di Marfa, in Texas, ha cercato di rinnovarsi come capitale dell’arte minimale (ad esempio la Fondazione Chinati e il Building 98) ma, soprattutto, come centro dove si possono vedere delle luci misteriose che volteggiano nell’aria.
Tutte le analisi (che altro non sono state delle sessioni di osservazione dal punto più gettonato) hanno portato a questa conclusione: erano avvistate in prossimità della US 67, andavano in linea retta (come il percorso fatto dalle automobili) e in un caso, in occasione di un sorpasso, si è vista una luce di Marfa passare davanti a un’altra.
Ma come si spiegherebbero, allora, gli avvistamenti del XIX secolo? E quelli di inizio secolo, quando questi veicoli non erano così diffusi? La risposta è: non si spiegano. E per questo c’è e, come si può immaginare, ci sarà sempre qualcuno che continuerà a considerarlo un mistero.
Un enigma della natura, per ricordarsi sempre quanto poco si conosce il mondo, e quanto spazio ancora resti per lo stupore e la meraviglia.
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