L'antica sede del potere fiorentino nasconde tesori di rara bellezza, dal Salone dei Cinquecento allo Studiolo di Francesco I, senza dimenticare i resti dell'antico teatro romano o ancora il suggestivo Quartiere degli Elementi.
E' nel secondo piano della struttura però, precisamente all'interno della Sala di Ercole, che si trova un quadro misterioso, certo uno dei più curiosi di tutta l'epoca rinascimentale.
Un disco volante in un quadro del '400?
L'opera, databile intorno al Quattrocento, è un tipico “tondo” raffigurante la Madonna con Gesù bambino e il piccolo San Giovanni, probabilmente realizzato da un allievo di Filippo Lippi.Nonostante l'incerta attribuzione (alcuni studiosi indicano il nome di Sebastiano Mainardi, altri quello di Jacopo del Sellaio o ancora il Maestro del Tondo Miller) e il soggetto rappresentato, assolutamente in linea con le tendenze dell'epoca, il quadro presenta una peculiarità sullo sfondo.
In basso a destra, proprio alle spalle della Madonna, possiamo scorgere un pastore accompagnato da un cane. Le due piccole figure però, invece che badare al gregge come ci si aspetterebbe, si trovano intente a scrutare il cielo sopra di loro.
Se alziamo ancora lo sguardo, seguendo quello del pastore e dell'animale, possiamo notare come l'artista abbia inserito un elemento a dir poco singolare nella volta celeste: un oggetto di colore grigio e dalla forma circolare, con delle piccole sporgenze che ricordano una sorta di navicella in movimento. In poche parole, un disco volante.
La Madonna dell'Ufo
Grazie alla presenza di questo oggetto non identificato, l'opera è divenuta famosa in tutto il mondo, oltre a fornire, secondo molti ufologi, la prova dell'esistenza di extraterrestri. Inoltre, in alto a sinistra si nota la Stella della Natività insieme ad altre tre piccole stelle, un dettaglio che ricorda quello presente nella Madonna del Libro dipinta dal Botticelli.La maggior parte dei critici d'arte ha ovviamente rifiutato questa teoria, sostenendo che lo strano oggetto rappresenterebbe piuttosto la nube che illuminò la Nascita di Cristo, elemento ricorrente in numerose altre opere, mentre le tre stelle sono il simbolo simbolo della triplice verginità di Maria.
Nonostante ciò, il quadro viene spesso ricordato come “La Madonna dell'Ufo”, trasformando la sala dedicata all'eroe mitologico in una vera e propria meta di pellegrinaggio da parte di ufologi e curiosi.
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