Quali combustibili usano le navi spaziali extraterrestri? Bob Lazar lo sapeva da tempo.

L'elemento 115, scoperto ufficialmente nel 2004 è ufficialmente nella tavola periodica degli elementi chimici. Lo sapevate?

L'elemento 115, abbreviato in Uup, lo vedete?

L'unione internazionale di chimica pura ed applicata (IUPAC, International of Pure and Applied Chemistry) ha aggiornato, già da alcuni anni, la tavola periodica degli elementi chimici, aggiungendo gli elementi 113, 115, 117 e 118.

L'elemento 115, fu al centro di una diatriba non indifferente, in quanto Bob Lazar, fisico che lavorò nell'area S4, all'interno della base militare Area51 in Nevada, rivelò nel 1989, l'utilizzo di questo tipo di combustibile nel sistema propulsivo di un astronave extraterrestre a lui fatta studiare all'interno di un programma di ingegneria inversa. Come spesso accade, essendo la comunità scientifica spesso cieca e sorda a certi argomenti di frontiera, quando Lazar parlò dell'elemento 115, non ancora esistente, fu accusato dal mondo scientifico di dire il falso e deriso. Il 2 Febbraio del 2004, appare un articolo sulla rivista Physical Review C, dove un team di scienziati russi dell'ICIN di Dubna, e scienziati statunitensi del Lawrence Livermore National Laboratory, annunciano la scoperta dell'elemento 115, chiamato anche Unununpentium o anche chiamato Eko Bismuto, con buona pace dei soliti scienziati scettici cretini, di cui il mondo abbonda. L'elemento prodotto sulla terra è però ancora molto instabile. Quindi l'elemento 115 di cui parlava Bob Lazar, utilizzato con profitto a bordo della nave aliena da lui studiata, è sicuramente il prodotto di una tecnologia extraterrestre molto più avanzata della nostra. Bob Lazar, quindi diceva la verità, e gli scienziati che lo  derisero farebbero bene ad andare a farsi curare il cervello.

Oliviero Mannucci