Statistiche

Thursday, February 22, 2018

Bimba di sei anni chiede alla Nasa: «Ridatemi Plutone». E la Nasa risponde

Insieme alla sua insegnante, una bambina irlandese ha scritto una lettera all’agenzia spaziale. Che le ha risposto, invitandola a continuare a coltivare la sua passione per l'astronomia

 Risultati immagini per cara lucy o'connor

 

Cara O’Connor, una bimba di sei anni, di Cork, in Irlanda, ha scritto una lettera alla Nasa chiedendo all’agenzia spaziale di riqualificare Plutone: era uno dei nove pianeti del sistema solare e non lo è più, è stato riclassificato come un pianeta nano. Con l’aiuto della sua insegnante, ha spiegato le sue motivazioni, sperando di persuadere la Nasa a «renderlo di nuovo un pianeta»
«Penso davvero – ha scritto – che Plutone dovrebbe tornare a essere un pianeta principale come Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno, perché in un video che ho visto, intitolato Incontriamo i pianeti, Plutone proprio era alla fine», ha scritto. «In un altro video Plutone finiva nel cestino della spazzatura ed era spaventato dal pianeta Terra. Questo è veramente meschino perché nessun pianeta principale e nessun pianeta nano dovrebbero essere messi nel cestino».
Cara sogna di diventare un astronauta della Nasa e di «visitare tutti i principali pianeti, incluso Plutone». Ma nel frattempo, come ha detto all’agenzia spaziale, «dovete risolvere questo problema per me».
E anche se probabilmente l’appello della bimba non poterà a un cambiamento dello status di Platone, quella lettera non è caduta nel vuoto. James Green, direttore della Planetary Science Division della Nasa, le ha risposto.
«Sono d’accordo con te sul fatto che Plutone sia davvero forte – in effetti, chi avrebbe mai creduto che avesse persino un cuore? -. È un mondo affascinante che sembra essere in continua evoluzione. Per me, il punto non è tanto che Plutone sia o meno un pianeta nano, ma che sia un posto affascinante che dobbiamo continuare a studiare – ha risposto Green -. Spero che un giorno sia tu a scoprire un nuovo pianeta, e confido che se continuerai ad andare bene a scuola ti vedremo alla Nasa uno di questi giorni».
Cara spera davvero di scoprire un pianeta e ha già deciso che lo chiamerà Planet Unicorn. Intanto continua a tempestare i suoi insegnanti di domande sul perché esistano i buchi neri o sul fatto che lo sbarco sulla luna sia realmente accaduto. «Fa delle domande a cui non so rispondere – ha detto Sarah O’Donovan, che l’anno scorso era l’insegnante di Cara alla Glasheen Girls’ School di Cork -. È sempre interessata a cose che sono molto, molto al di sopra del livello di un bambino di 6 anni».

Fonte

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.