Missione Titano. Progettare un sommergibile diventa difficile
quando la temperatura scende a -300 gradi e l'oceano è composto da gas
come metano ed etano. Alcuni ricercatori dell'Università di Washington
stanno studiando insieme con la Nasa l'ipotesi di un sommergibile da
spedire entro 20 anni su Titano, la più grande delle Lune di Saturno e
la seconda per dimensioni dell'intero sistema solare.
Gli studiosi hanno
dovuto quindi ricreare un oceano alieno di Titano in laboratorio e
hanno pubblicato uno studio sul loro lavoro sulla rivista Fluid Phase
Equilibria. Questo perché Titano, come la Terra, contiene liquidi, ma il
suo ciclo idrologico, cioè il cambiamento di stato da liquido ad
aeriforme a solido, anzichè sull'acqua è basato sul gas metano.
Ian Richardson, progettista meccanico e di materiali, ha ricreato
l'atmosfera di Titano nel laboratorio criogenico dell'Università di
Washington, che studia il comportamento dei materiali a temperature
molto basse, e ha testato come può lavorare in tali condizioni una
piccola macchina autoalimentata. I ricercatori hanno costruito poi una
camera di prova che aveva all'interno il composto liquido a -300 gradi
per simulare i mari di Titano. «È stato un progetto sperimentale molto
divertente e stimolante - commenta Richardson -. Non ci sono condizioni
favorevoli, e quindi bisogna venirne fuori con soluzioni creative».
Fonte
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