Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Thursday, November 8, 2012
FUKUSHIMA, "CONTAMINAZIONE RECORD". BOOM DEI COSTI DELL'INCIDENTE NUCLEARE
TOKYO - Guerra di cifre tra Greenpeace e il governo nipponico sul livello della contaminazione dell'area del Giappone rimasta coinvolta nel disastro nucleare di Fukushima. Pochi giorni fa, il 23 ottobre 2012, Greenpeace ha monitorato la situazione a Fukushima: a 25 metri dalle stazioni di monitoraggio del governo nipponico, sono stati registrati livelli di contaminazione fino a 6 volte superiori rispetto a quanto misurato nelle stazioni governative.
RADDOPPIA A 100 MLD EURO COSTI INCIDENTE NUCLEARE Boom dei costi della crisi nucleare di Fukushima, tra decontaminazione e compensazioni dei danni legati alla peggiore emergenza dopo Cernobyl, potrebbero toccare l'iperbolica cifra di 10.000 miliardi di yen (circa 100 miliardi di euro), di cui la metà come nuove risorse da parte del governo nipponico.
COREA SUD: SCANDALO PER CERTIFICATI FALSI SICUREZZA NUCLEARE Gravissimo in Corea del Sud, quinto operatore mondiale dell'atomo a uso civile, a causa dei falsi certificati sulla sicurezza. Solo in due reattori della centrale di Yeonggwang, fermati per «l'ampio utilizzo di componenti non conformi», sono stati contati oltre 7.000 pezzi «coperti falsamente da 60 certificati emessi da otto società», all'apparenza per tagliare di costi. L'Authority sulla Sicurezza nucleare ha annunciato ispezioni straordinarie, da parte di un team di 58 esperti dei settori pubblico e privato, di tutte e 23 le unità presenti nel Paese, di cui cinque in manutenzione oppure oggetto di interventi per problemi riscontrati, che pongono le basi di un possibile blackout nel periodo invernale. Kim Joong-kyum, a capo del colosso elettrico Kepco, ha dato le dimissioni «per motivi personali», così come il numero uno della controllata Korea Hydro & Nuclear Power, Kim Hyun-seop. Un'autentica beffa se si considera che a fine marzo la Corea del Sud ha ospitato il secondo summit sulla sicurezza nucleare, fortemente sponsorizzato dal presidente Usa Barack Obama, e che è motivo di forti dubbi nella popolazione sulla fiducia verso l'atomo quando Seul puntava a costruire ben 11 reattori entro fine 2024.
Fonte: http://www.leggo.it
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