NAPOLI- "Le
reti di monitoraggio hanno registrato, nell'ultimo periodo, variazioni
significative dei parametri sismici, geochimici e di deformazione del
suolo rispetto ai livelli ordinariamente registrati. Tuttavia, le
ipotesi interpretative dei fenomeni in corso non evidenziano, al
momento, variazioni nel sistema vulcanico tali da far presupporre
situazioni di criticita' a breve termine". Sono i dati delle ultime
rilevazioni sullo stato dell'attivita' del vulcano dei Campi Flegrei, riferiti oggi dal direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Marcello Martini, in un vertice di oggi a Napoli, al quale ha partecipato, fra gli altri, il capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, l'assessore alla protezione civile della Regione Campania e numerosi sindaci.
Inoltre, -
si legge in una nota della Protezione Civile - "e' stato reso noto che
entro la fine del mese di novembre, il gruppo di lavoro istituito nel
2009 con decreto del capo della Protezione civile presentera' al
dipartimento il documento scientifico che si prefigge di 'mettere a
disposizione i possibili scenari pre-eruttivi ed eruttivi ai Campi
Flegrei'".
Di
conseguenza, proprio sulla base del documento, "il dipartimento, in
stretto raccordo con Regione Campania, Provincia e Prefettura di Napoli e
con i Comuni interessati, aggiornera' i propri strumenti di
pianificazione di emergenza. In vista della consegna del documento
scientifico e dei successivi aggiornamenti della pianificazione,
Dipartimento, Regione, Prefettura e Comuni hanno fatto la ricognizione
delle attivita' che ognuno, in base alle proprie competenze, ha gia'
messo in atto o deve portare a compimento da subito".
In particolare, il Dipartimento ha gia' convocato la Commissione Grandi Rischi chiedendo
ai componenti del settore Rischio Vulcanico di "valutare i dati
provenienti dalle reti di monitoraggio di Ingv". Inoltre, informera' le
strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile,
intensifichera' ulteriormente il rapporto con l'Osservatorio Vesuviano
"al fine di avere costanti aggiornamenti sullo stato di attivita' del
vulcano", svolgera' attivita' di sostegno per le strutture territoriali
di protezione civile, "laddove necessario".
La
Regione Campania, "garantendo il supporto agli enti locali", provvedera'
alla verifica degli edifici strategici ai fini di protezione civile,
alla raccolta degli elementi conoscitivi del territorio, "con
particolare riferimento alla viabilita' di esodo principale in
coordinamento con la Provincia di Napoli, nonche' all'aggiornamento del
modello di intervento regionale".
La
Prefettura "verifichera' l'idoneita' funzionale e strutturale della sede
del coordinamento provinciale, oltre a garantire il necessario sostegno
ai sindaci nelle attivita' di informazione agli operatori di protezione
civile e alla popolazione; la Provincia dovra' valutare lo stato delle
strade di propria competenza, degli edifici scolastici, dei centri
operativi e di coordinamento, delle aree di ammassamento dei
soccorritori e delle eventuali risorse".
Fonte: http://www.eolopress.it
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