Statistiche

Monday, November 26, 2012

Fukushima, l’Onu chiede di ascoltare le comunità locali

L'esperto inviato dalle Nazioni Unite ha inoltre puntato il dito contro i limiti di radioattività imposti dal governo di Tokyo per disporre le evacuazioni: quattro volte più alti rispetto a quelli decisi dall'Urss per Chernobyl

 https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrRMeytmNgG-0lyE5KdNeN2JYgFRnIG84OTqB445tyl3nuvJWLhby5pfHRQ9mg8ifHyvITH3K8nltBp14y2O1g6m8Y7FAdp7kHdsvlfhqGarPdSRFd1VL0NKQhHw7X08R63_pghQ770mM/s1600/onu.jpg

 Il responsabile speciale delle Nazioni Unite sul Diritto alla salute ha lanciato questa mattina un appello alle autorità giapponesi, chiedendo di includere le comunità locali nella gestione dei danni provocati dall’incidente nucleare di Fukushima
Dopo una visita di dodici giorni nella regione colpita dallo tsunami e dalla successiva fuga radioattiva, l’esperto Onu Anand Grover ha spiegato infatti alla stampa internazionale che il governo di Tokyo dovrebbe ridurre la dipendenza dagli “specialisti”. Essi, infatti, conoscono solamente «una parte della soluzione». Sono invece gli abitanti che vivono nelle aree a rischio a dover essere ascoltati, ha insistito Grover. 
Quanto alle ragioni dell’incidente, nel suo resoconto Grover ha ripetuto una formula già utilizzata in un rapporto ufficiale del parlamento nipponico, indicando la causa in un errore umano. E ha puntato il dito contro i livelli di radioattività imposti dal Giappone per le popolazioni oggetto di evacuazione, che sono stati fissati ad una quota quattro volte più alta rispetto a quanto deciso, ad esempio, dalle autorità sovietiche dopo il disastro di Chernobyl: 20 millisievert all’anno contro 5.

Fonte:  http://valori.it




No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.