I satelliti della
NASA hanno scattato le prime foto dettagliate dell’iceberg gigantesco
che si è formato dopo una frattura della piattaforma di ghiaccio Larsen.
Lo riferisce il NASA Earth Observatory.
NASA has published a photo of a giant iceberg the size of Estonia |
"A
luglio sul tutto il territorio dell'Antartico regnava la notte polare,
perciò gli scienziati dovevano osservare l'iceberg usando solo i radar e
le foto infrarosse. Le prime foto sono state realizzate solo a metà
settembre. Alcune settimane di osservazione hanno mostrato che l'iceberg
A-68 inizialmente "barcollava", facendo movimenti avanti e indietro,
spaccandosi in due parti", si legge in un comunicato.
Gli scienziati monitorano costantemente i ghiacci poiché recenti studi hanno mostrato che il cambiamento climatico sta influendo, in particolare, sui ghiacci antartici.
La NASA conduce le osservazioni delle condizioni dei ghiacci del sud con gli aerei da ricognizione, mentre l'Agenzia spaziale europea li controlla tramite i satelliti Sentinel-1 e CryoSat-2.
Le osservazioni mostrano che il più vulnerabile è la piattaforma di ghiaccio Larsen,sulla costa orientale della penisola Antartica, che ha iniziato a disfarsi nel 1995. Le ultime foto aeree d'inizio dicembre dello scorso anno, mostrano che nel ghiacciaio Larsen C, l'ultima parte della piattaforma, è apparsa una crepa gigantesca lunga 112 chilometri, larga100 metri e profonda circa 500 metri.
La crepa ha continuato a crescere quest'anno raggiungendo la lunghezza di 200 chilometri entro il luglio 2017. Questo ha portato alla formazione di un ghiacciaio enorme con la superficie di 6500 metri quadri, che può essere comparato con le dimensioni dell'Estonia.
L'iceberg è rimasto vicino alle coste dell'Antartide, ad una distanza di 10-20 chilometri. "L'isola di ghiaccio" ha accelerato il suo movimento dopo essersi divisa in due parti. Gli scienziati prevedono che a breve termine il vento e la corrente porteranno l'iceberg via dall'Antartide e lo romperanno i pezzi più piccoli. I ghiacci potranno rappresentare un serio pericolo per le navi nell'emisfero australe.
Fonte
Gli scienziati monitorano costantemente i ghiacci poiché recenti studi hanno mostrato che il cambiamento climatico sta influendo, in particolare, sui ghiacci antartici.
La NASA conduce le osservazioni delle condizioni dei ghiacci del sud con gli aerei da ricognizione, mentre l'Agenzia spaziale europea li controlla tramite i satelliti Sentinel-1 e CryoSat-2.
Le osservazioni mostrano che il più vulnerabile è la piattaforma di ghiaccio Larsen,sulla costa orientale della penisola Antartica, che ha iniziato a disfarsi nel 1995. Le ultime foto aeree d'inizio dicembre dello scorso anno, mostrano che nel ghiacciaio Larsen C, l'ultima parte della piattaforma, è apparsa una crepa gigantesca lunga 112 chilometri, larga100 metri e profonda circa 500 metri.
La crepa ha continuato a crescere quest'anno raggiungendo la lunghezza di 200 chilometri entro il luglio 2017. Questo ha portato alla formazione di un ghiacciaio enorme con la superficie di 6500 metri quadri, che può essere comparato con le dimensioni dell'Estonia.
L'iceberg è rimasto vicino alle coste dell'Antartide, ad una distanza di 10-20 chilometri. "L'isola di ghiaccio" ha accelerato il suo movimento dopo essersi divisa in due parti. Gli scienziati prevedono che a breve termine il vento e la corrente porteranno l'iceberg via dall'Antartide e lo romperanno i pezzi più piccoli. I ghiacci potranno rappresentare un serio pericolo per le navi nell'emisfero australe.
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