Shiva è un dio sceso tra i popoli ed una forza sia per il bene incredibile che porta con sè ma anche per la sua ira distruttrice
Il più recente episodio di “antichi alieni” fa capo al dio indù Shiva. Che fosse, in realtà, un leader alieno? Per molti, Shiva è un dio sceso tra i popoli ed una forza sia per il bene incredibile che porta con sè ma anche per la sua ira distruttrice. 1,3 miliardi di persone vive in India e l’80 per cento professano l’Induismo, la più antica religione, risalente ad almeno il 2000 a.C.
I teorici “antichi astronauti” mostrano che gli dei indù tendono ad avere una presenza materiale molto più tangibile che in molte religioni occidentali. Con i loro dèi, si pensa siano stati stati sulla Terra e di aver usato molte tecnologie apparentemente avanzate, rispetto ai poteri divini. Questi incontri con gli eventuali alieni potrebbero aver dato luce a templi, monumenti e ad intere città grazie ad una tecnologia sconosciuta. Di esempi, sul nostro pianeta, pare ce ne siano diversi. Ma il mistero che ruota intorno alla città/tempio di Kailasa rimane, forse, quello più meritevole di attenzione.
Il Tempio di Kailasa
Il tempio di Kailasa è una delle numerose strutture attribuite agli alieni. E’ un enigma notevole per il fatto di essere stato scavato direttamente dalla roccia. Ed è qui che alcuni indizi relativi agli antichi astronauti si trovano incisi. L’area dispone di 34 siti che si estendono oltre un chilometro e si pensa che risalga a circa il 600/1000 d.C. Si stima che il tempio di tre piani, dedicato a Shiva, abbia coinvolto la rimozione di 400.000 tonnellate di roccia e, secondo gli archeologi, pare sia stato completato in soli 18 anni. Altre teorie sostengono che ciò sarebbe stato impossibile, poichè avrebbe coinvolto un tasso di lavoro difficile e duro persino oggi. Ma tutto sembra indicare la mancanza di qualsiasi tipo di rovina o l’uso della roccia scavata per la costruzione di altri edifici. Quindi, dove è stato raccolto tutto il materiale? La risposta che fanno gli archeologi e quella fine una navicella o uno strumento altamente tecnologico in grado di trasformare la roccia in aria. Potrebbe essere stata usata per costruire il tempio?Ci sono però anche molti tunnel che scorrono agli angoli della struttura, la maggior parte dei quali sigillati dalle autorità. Alcuni speculano sul fatto che conducono ad una città sotterranea e il tempio sia stato in realtà costruito dal basso verso l’alto. Ma perché questa dovrebbe nascondersi sotto il tempio? Potrebbe essere prova della presenza di Shiva e del suo ruolo durante la Grande Inondazione. Forse una base aliena di qualche tipo, usata come rifugio dalle acque. Poi, un “mondo” ripopolato dopo la distruzione.
Questo legame con la teoria e alcuni testi che Shiva avrebbe lasciato, forse, hanno aiutato una razza precedente di esseri umani prima di distruggerli per qualche motivo mediante un diluvio o qualche altro evento catastrofico. Questi templi si dicono molto difficili da costruire persino oggi e alcuni pensano che possano “essere più vecchi del pensiero”. Dunque, molto più antichi.
Federica Vitale
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