A Manitowoc c’è ancora il segno lasciato da uno dei rottami del satellite sovietico, a memoria dell’unico evento degno di nota mai accaduto nella città. Ancora oggi lo ricordano con una festa molto americana.
Quando è caduto non se ne è accorto nessuno. Addirittura, quel pezzo
di metallo in mezzo a una strada di Manitowoc (Wisconsin), piovuto da
chissà dove, era stato scambiato per uno dei rottami della vicina
fonderia. Ma bastarono pochi giorni perché i poliziotti della città,
dopo aver sentito la notizia dello schianto dello Sputnik IV (per i
sovietici era il Korabl Sputnik 1), avvenuta proprio quel cinque
settembre del 1962, facessero due più due e capissero cosa era successo.
I russi avevano lanciato il satellite due anni prima e circa 6mila
chilometri più in là. Non aveva nessun essere umano a bordo (solo un
manichino, per testare le condizioni di sopravvivenza). Per un errore di
programmazione, però, nel momento in cui cominciarono le operazioni per
farlo tornare sulla Terra, il satellite cambiò direzione, salì in
un’orbita più alta e non fu più possibile controllarlo. Infine, dopo un
paio d’anni passati girando intorno alla Terra, lo Sputnik IV lasciò la
sua posizione, cominciò la discesa e, appena entrato in contatto con
l’atmosfera, si incendiò, disseminando alcuni rottami. Uno di questi
precipitò nel bel mezzo della città di Manitowoc.
Gli americani, inutile dirlo, rimasero molto divertiti. Le autorità cittadine raccolsero il pezzo di metallo, del tutto annerito per la combustione, e lo inviarono allo Smithsonian. Da qui, con una certa ironia, venne restituito ai russi. Non prima, però, di averne fatto due copie, una delle quali è tuttora esposta nel museo d’arte di Manitowoc, il Rahr-West. Il luogo esatto dove il pezzo è caduto è segnato con un anello di metallo, in mezzo alla strada.
Porzione del satellite russo ritrovato a Manitowoc |
Gli americani, inutile dirlo, rimasero molto divertiti. Le autorità cittadine raccolsero il pezzo di metallo, del tutto annerito per la combustione, e lo inviarono allo Smithsonian. Da qui, con una certa ironia, venne restituito ai russi. Non prima, però, di averne fatto due copie, una delle quali è tuttora esposta nel museo d’arte di Manitowoc, il Rahr-West. Il luogo esatto dove il pezzo è caduto è segnato con un anello di metallo, in mezzo alla strada.
Punto esatto dove cadde lo Sputnik russo |
Non è difficile comprendere che, nella storia della cittadina Usa, la
caduta di un pezzo di satellite sovietico sia stata uno degli eventi
storici più rilevanti. Ancora adesso si celebra ogni anno la
Sputnikfest, un festival tematico ispirato al rottame: è l’evento più
importante della città.
Ci sono stand, festoni, l’immancabile concorso di Miss Detrito Spaziale, la gara di Torta Cosmica, la riffa dell’Alieno precipitato e tante altre cose divertenti.
Ci sono anche tizi mascherati da extraterrestri che bevono vodka e altri che si vestono da russi con falce e martello. La guerra fredda, qui come nella testa di Hillary Clinton, non è mai finita.
Fonte
Commento di Oliviero Mannucci: pensate se lo Sputnik fosse caduto sulla Casa Bianca. Che sarebbe successo?
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Ci sono stand, festoni, l’immancabile concorso di Miss Detrito Spaziale, la gara di Torta Cosmica, la riffa dell’Alieno precipitato e tante altre cose divertenti.
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Ci sono anche tizi mascherati da extraterrestri che bevono vodka e altri che si vestono da russi con falce e martello. La guerra fredda, qui come nella testa di Hillary Clinton, non è mai finita.
Fonte
Commento di Oliviero Mannucci: pensate se lo Sputnik fosse caduto sulla Casa Bianca. Che sarebbe successo?
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