Spazio: ultima frontiera. Credere che si sia soli nell'universo è come credere che la Terra sia piatta. Come disse l'astrofisico Labeque al palazzo dell'UNESCO, durante il congresso mondiale del SETI di Parigi del Settembre 2008, " SOMETHING IS HERE", "Qualcosa è qui", e I TEMPI SONO MATURI per farsene una ragione. La CIA, l'FBI, la NSA, il Pentagono, e non solo, lo hanno confermato!
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Monday, August 5, 2019
Arriva l'enorme asteroide di San Lorenzo, allarme NASA: potenziale pericolo
Si osserva con attenzione l'asteroide previsto passare "vicino" alla Terra il 10 agosto e per questo battezzato come asteroide di San Lorenzo, il cui vero nome è 2006 QQ23. Preoccupano le dimensioni e non tanto il suo previsto sfrecciare in prossimità della Terra alla velocità fino a 60 mila chilometri orari.
Le stime prevedono un passaggio a ben 7 milioni di chilometri dalla Terra, che è circa 20 volte la distanza che intercorre fra il nostro Pianeta e la Luna. La NASA indica però l'asteroide come potenzialmente pericoloso per la Terra, proprio in riferimento alle sue imponenti dimensioni.
Basti pensare che si tratta di un sasso spaziale di ben 200 metri di larghezza e oltre 500 metri di lunghezza. Secondo il sistema di classificazione degli astronomi, sono considerati potenzialmente pericolosi gli asteroide dal diametro di almeno 150 metri.
La NASA esclude comunque ogni possibilità d'impatto, tenendo conto della notevole distanza del previsto passaggio. E non possiamo che ritenerci fortunati, considerando che se mai dovesse colpire il nostro Pianeta potrebbe causare una catastrofe di livello continentale.
Risulta comunque significativa la coincidenza con la notte di San Lorenzo. L'asteroide QQ23 sarà comunque eventualmente visibile solo dall'emisfero Sud, mentre non sarà visibile nei cieli dell'emisfero settentrionale, perché transiterà vicino al Polo Sud celeste.
Un impatto della violenza come quella che potrebbe provocare 2006 QQ23 avviene, statisticamente, ogni 200 mila anni. Ma non è mai troppo tardi per prendere le dovute precauzioni e fra queste la più importante è studiare come deviarne uno, nel caso puntasse dritto su di noi, come stanno per fare NASA ed ESA.
Mauro Meloni
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