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Monday, October 17, 2011

(Non più) giovani ufologi crescono

All’Università della terza età un corso sugli extraterrestri


(Non più) giovani ufologi crescono

Pochi giorni fa si è tenuta, presso l’auditorium del palazzo della Gran Guardia a Verona, la cerimonia di apertura dell’anno accademico della locale Università della terza età. L’istituzione, nata nel 1982, supera quest’anno, per la prima volta, il numero di tremila iscritti (principalmente donne), confermandosi la più rilevante realtà di questo genere in Italia.

Tra gli oltre settanta corsi previsti per quest’anno accademico, divisi in otto aree didattiche più alcuni laboratori, non mancano proposte interessanti ed inconsuete, quali corsi di enologia, mineralogia ed ermeneutica dell’immagine. Ma è in programma un corso la cui presenza suscita particolare curiosità: nel dipartimento di “Medicina e Scienze 2” è proposto il corso intitolato “Dalla parte della scienza – Dove sono loro? Alla ricerca di vita extraterrestre”.

Tenuto da Galeazzo Sciarretta, scienziato e presidente della Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona, il corso si propone di esaminare da un punto di vista scientifico la questione della possibile presenza nel cosmo di forme di vita extraterrestri. "Pur non avendo ancora trovato la pur minima traccia di qualcosa che risponda ai requisiti per essere considerato vivente" recita il programma del corso "- per altro di difficile definizione - la speranza di non essere "soli nell’universo" stimola gli studiosi e giustifica gli investimenti: indipendentemente dal raggiungimento dell’obbiettivo, queste ricerche potrebbero spiegare come è iniziata la vita sulla Terra”.

Le lezioni seguiranno la cronologia degli snodi fondamentali nell’ambito degli studi relativi agli extraterrestri, giungendo a toccare figure notevoli (gli astronomi Frank Drake e Carl Sagan), avvenimenti misteriosi (cerchi nel grano, rapimenti, UFO) o esperimenti rilevanti (Progetto SETI).

“Guardate che è una cosa serissima” tiene a dichiarare il Rettore Giorgio Sarcheletti, ricordando che l’istituto “non è una università popolare, ma un vero centro di cultura, i cui docenti sono tutti esperti della materia e, in buon numero, ancora attivi nel lavoro. Dalla sua fondazione l’Università è cresciuta sia per il

numero degli iscritti sia per le proposte culturali sempre più varie e di alto livello. L’impegno dell’Amministrazione comunale va nella direzione di continuare a sostenere le iniziative e le occasioni per i veronesi di coltivare i propri interessi culturali, di socializzare e di investire il proprio tempo in modo qualificante”.

Pasquale Paris

Fonte: http://www.controcampus.it

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