Se ne faranno una ragione gli scettici più incalliti, coloro che reputano il fenomeno UFO una realtà artificiosa frutto della fantasia o della suggestione. Se finora le istituzioni governative o gli enti scientifici avevano ghettizzato l’argomento, senza dubbio negli ultimi quindici anni si assiste ad una graduale inversione di tendenza. L’ESPI (European Space Policy Institute), affronta in maniera ufficiale e decisa la tematica OVNI. Attenzione a non lasciarsi trasportare dai facili entusiasmi: nessuna rivelazione o presa di posizione netta da parte dei componenti dell’ente. Men che mai un giudizio sulla reale origine degli UFO, sia essa squisitamente terrestre o ipoteticamente di natura aliena. Semplicemente la constatazione dell’esistenza di una realtà che, dalla fine degli anni ’40, attraversa trasversalmente la cultura popolare internazionale. In un documento di 12 pagine di Philippe Ailleris, si affronta l’argomento in un contestato realistico. Soprattutto, in un passaggio del testo, vi è una affermazione quanto mai importante che recita a grandi linee: “Lo studio dei fenomeni atmosferici o le percezioni inusuali nei nostri cieli possono portare ad una conoscenza maggiore della realtà del nostro pianeta e sulla sicurezza dei viaggi aerei”.
Un documento che se, da un punto di vista pratico, nulla aggiunge a ciò che già non si sappia, offre invece una indiretta legittimazione a coloro che, con metodo scientifico, studiano gli UFO.
Il documento di Ailleris offre soprattutto la sponda a coloro che chiedono, senza addentrarsi in ipotesi fantasiose o che cavalchino fideisticamente il teorema degli alieni, di affrontare la tematica senza i pregiudizi che l’hanno accompagnata in passato. Della presa di posizione dell’ESPI non ha mancato di occuparsi il Centro Ufologico Ionico. Il team di ricercatori guidato dall’ufologo italiano Antonio De Comite non ha potuto che rallegrarsi per questa novità. De Comite appartiene infatti a quella corrente di ufologi che maggiormente affida ai documenti ufficiali esistenti lo studio dell’ufologia. Spesso un documento governativo può celare verità e indizi molto più evidenti di un video amatoriale di un presunto avvistamento. È probabile che molti interpreteranno questo ennesimo “sdoganamento” degli UFO come una tappa verso una rivelazione clamorosa da parte dei governi. Più semplice pensare, senza addentrarsi in labirintiche supposizioni, che il fenomeno abbia oggi assunto una rilevanza tale che un ente come l’ ESPI non può semplicemente ignorarlo o sottovalutarlo. Sul sito ufficiale del Centro Ufologico Ionico è possibile consultare la traduzione e l’approfondimento del documento redatto da Philippe Ailleris. (Foto: Media NF)Fonte: http://notiziefresche.info
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