Secondo le ultime informazioni, i vari partner internazionali intendono far precipitare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) in mare alla fine del suo ciclo di vita, dopo il 2020, in modo da non lasciare "spazzatura spaziale. Dopo aver completato la sua missione, saremo costretti ad affondare la ISS. Non può essere lasciata in orbita, è troppo complessa e troppo pesante come struttura e può lasciarsi alle spalle un sacco di spazzatura", ha detto vice capo dell'agenzia spaziale russa Roskosmos, Vitaly Davydov.
"In questo momento abbiamo concordato con i nostri partner che la stazione sarà utilizzata fino al 2020". La spazzatura spaziale sta diventando un grattacapo sempre più grave, un detrito spaziale ha sfiorato la stazione spaziale il mese scorso in un incidente raro che ha costretto i sei membri d'equipaggio a predisporsi per un possibile abbandono della Stazione con le loro imbarcazioni di salvataggio.
Come tutti sapete, l'ISS, orbita a circa 350 km (220 miglia) sopra la Terra, è una sofisticata base per la sperimentazione scientifica che riunisce le agenzie spaziali di Russia, Stati Uniti, Europa, Giappone e Canada. Lanciata nel 1998, l'ISS era stato inizialmente previsto che dovesse rimanere nello spazio per 15 anni (1998-2012) fino a quando è stato raggiunto un accordo per mantenerla operativa fino al 2020.
Essendo destinata in una tomba d'acqua, l'ISS ripeterà la sorte del suo predecessore ovvero la stazione spaziale Mir, che la Russia ha affondato nell'Oceano Pacifico nel 2001 dopo 15 anni di servizio previo rientro in atmosfera che ne ha causato la distruzione di buona parte. Mosca, questo mese ha quindi annunciato l'inizio "dell'era della Soyuz", dopo che l'ultimo volo dello shuttle statunitense ha lasciato il sistema russo come unico mezzo per rifornire gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.
Da antaresnotizie.blogspot.com
di Radio RSC
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