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Sunday, August 14, 2011

UFO tra luci ed ombre



E siamo nuovamente a Bonnybrige, un’ area che, come la definisco gli esperti del settore, ha le caratteristiche della zona finestra ovvero window areas: un luogo privilegiato per le presenze di fatti straordinari appartenenti alla categoria degli UFO.

In Scozia si parla ormai dal 1992 del “Triangolo di Bonnybridge”, un’area magica, ma già decenni prima si riferiva di oggetti oviformi di colore rosso e tumescente o di misteriose luci impossibilia far risalire a qualsiasi velivolo terrestre.
Zona finestra più conosciuta e più sfruttata per le apparizioni di UFO, dove spessissimo molta persone, ma soprattutto studiosi provenienti persino dal lontano Giappone, vi si recano per avere la possibilità di avvistare, anche per pochi secondi, qualcuna di quelle strane manifestazioni che tanto spesso sono state segnalate.

Bonnybridge è un centro industriale situato in Scozia e la tranquilla cittadina è, a ragione,soprannominata la capitale scozzese degli Ufo. Qui infatti, soltanto nello scorso anno, si sono avute oltre 300 segnalazioni. La gente, quasi giornalmente nota qualcosa che va al di là del consueto: nel cielo si scorgono misteriosi raggi di luce, oggetti non identificati e qualcuno riferisce di incontri ravvicinati con entità aliene. Il fatto che poi il triangolo scozzese vanti diverse formazioni di crops circles ( cerchi di grano di cui il primo è apparso il 4 luglio ed era grande duecento metri), ha dato una spinta a ciò che già era. E’ comunque giusto ricordare anche che la Scozia è stata spesso usata dagli americani come area di test per velivoli segreti, e negli anni Novanta il passaggio dell’ipersonico modello Aurora è stato volutamente ascritto dagli stessi alti comandi statunitensi, per proteggere il segreto militare, come un caso UFO.

Certo gli esperti non si fermano alla mera testimonianza di chi afferma di aver visto qualcosa che va al di là della spiegazione logica ed indagano invece su quelle che potrebbero essere semplici e possibili cause umane, e, così, spesso accade che la notizia non si riveli per quella che in un primo momento si poteva credere e che tutto rientri nella normalità. Come pure, e forse altrettanto spesso, accadono e vengono riportati casi che ancora oggi non hanno una spiegazione razionale.

Oggi, fortunatamente, i margini di errore nell’analisi di alcuni episodi sono molto ridotti grazie all’utilizzo frequente di telecamere digitali ed apparecchiature elettroniche sempre più sofisticate e sensibili che aiutano in tal modo i ricercatori nell’individuazione della verità. Come è certo che gli scettici obietteranno sempre sulla vera matrice delle segnalazioni e sulla veridicità di quelli che vorrebbero essere veri e propri fenomeni di origine esogena.

Fonte: http://mediterranews.org

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